La generazione ’70 delle Regionali. Mancano ancora i candidati M5s e Pds

Andrea Murgia, Christian Solinas  e Massimo Zedda. Sono questi – in ordine alfabetico – i primi candidati ufficiali delle Regionali 2019, in una corsa che ha già conosciuto uno scossone dopo il ritiro di Mario Puddu, il vincitore ad agosto del voto online di M5s e costretto al passo indietro a ottobre in seguito alla condanna per abuso d’ufficio. Proprio i Cinque Stelle decidono domani il nuovo leader con un’altra consultazione sulla piattaforma Rousseau. La stessa modalità è prevista nel Partito dei Sardi che ha fissato per il 6 dicembre l’avvio delle Primarias con chiusura dieci giorni più tardi.

Ad accomunare Murgia, Solinas e Zedda è l’età: sono tutti nati negli anni Settanta. Murgia il 23 ottobre del ’71; Solinas il 2 dicembre del ’76; Zedda il 6 gennaio del ’76. Murgia, seulese, funzionario a Bruxelles, un passato nei Ds prima e nel Pd poi, guida il cartello indipendentista Autodeterminatzione con RossoMori, Irs, Sardigna Natzione, Liberu, Sardegna Possibile, Gentes e Radicales sardos.

Solinas, capoterrese, senatore della Repubblica dopo due mandati in Consiglio regionale, è da ieri il candidato presidenza degli undici partiti che compongono la coalizione di centrodestra: oltre al Psd’Az, di cui è il segretario, ci sono Lega, Forza Italia, Riformatori, Fratelli d’Italia, Udc. Uds, Sardegna 20Venti, Movimento Civico Sardegna, Fortza Paris ed Energie per l’Italia.

Zedda, sindaco di Cagliari dal 2011, unico nel centrosinistra italiano a vincere al primo turno le Amministrative del 2016, è invece il leader di una coalizione civico-politica. Alla quale ieri c’è stata la prima adesione ufficiale con ‘Italia in Comune Sardegna‘, il movimento fondato dal sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, che ha annunciato la presentazione di una lista alleata.

Il candidato governatore degli M5s lo sceglieranno invece i militanti sulla piattaforma Rousseau: voto aperto dalle 10 alle 22. Sul Blog delle Stelle hanno anche definito i termini della competizione online che si svolgerà in due turni, nella stessa giornata di domani. Passeranno al secondo i cinque candidati che otterranno il maggior numero di preferenze. E sono proprio cinque i nomi dei papabili che circolano: Luca Piras, Francesco Desogus, Luca Caschili, Donato Forcillo e Graziano Porcu.

Il 16 dicembre si conoscerà il nome del vincitore delle Primarias organizzate dal Partito dei sardi. In corsa c’è anche il leader e fondatore, Paolo Maninchedda. Gli altri sono Gian Polao Casula, Giovanni Panunzio, Antonio Sardu e Matteo Murgia.

Sullo sfondo in questi giorni decisivi per definire il quadro delle Regionali, c’è la nota che ieri ha firmato il commissario della Lega in Sardegna, Eugenio Zoffili, il deputato lombardo di Erba, (leggi qui)”. Zoffili ha sminuito l’investitura di Solinas, il cui nome è stato blindato dai coordinatori sardi dei partiti proprio per evitare ‘ingerenze’ esterne all’Isola. Di qui la decisione di accelerare sull’ufficializzazione della candidatura, filtra dalla coalizione.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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