Fondi ai gruppi, 14 consiglieri imputati: sentenza entro l’anno

È alle battute finali il processo sui fondi ai gruppi relativo alla legislatura 2004-2009: Gli imputati sono quattordici. Per tutti l’accusa è peculato aggravato.

È alle battute finali il processo sui fondi ai gruppi relativo alla legislatura 2004-2009, la prima delle due inchieste aperte dalla Procura di Cagliari per fare luce sulle presunte spese pazze dell’Assemblea sarda: la sentenza è attesa entro la fine di dicembre. Gli imputati sono quattordici, tra consiglieri regionali ancora in carica ed ex esponenti dell’Aula di via Roma. Per tutti l’accusa è peculato aggravato. E per tutti il pubblico ministero Marco Cocco ha chiesto la condanna.

Al momento c’è una data certa, fissata oggi dal presidente della prima sezione penale, Mauro Grandesso: è quella del 12 dicembre, quando si concluderanno le arringhe degli avvocati. Nella stessa udienza ci sarà spazio per le repliche del pubblico ministero titolare dell’inchiesta. Ma dal tribunale filtra che il magistrato inquirente non dovrebbe aggiungere altro rispetto alla lunga requisitoria che ha occupato due udienze del processo, la prima l’11 aprile scorso (qui la cronaca) e la seconda il 30 maggio (ecco il resoconto).

La data della sentenza verrà fissata proprio il 12 dicembre. E presumibilmente tutto avverrà prima di Natale, a concludere sette anni di lavoro giudiziario cominciato nel 2009 con l’esposto di Ornella Piredda, l’ex funzionaria del Consiglio regionale che denunciò il presunto peculato nell’Aula di via Roma dopo l’apertura di una causa per mobbing contro Giuseppe Atzeri, il sardista presidente del gruppo misto dove la Piredda lavorava.

Il processo che sta per andare a sentenza si è aperto ad aprile 2013. I rinviati a giudizio furono venti in tutto. Ma tre ex consiglieri regionali sono già stati condannati: l’ex Idv Adriano Salis (un anno e otto mesi), l’ex sardista Beniamino Scarpa (quattro anni e sei mesi) e l’ex Fortza Paris Silvestro Ladu (sei anni). Assolti, invece, Peppino Balia (Psi) e Renato Lai (ex Pdl), mentre Pino Giorico è deceduto nel 2014.

Le arringhe degli avvocati difensori le chiuderà Agostinangelo Marras, il legale di Giuseppe Atzeri per il quale il pm ha chiesto 7 anni. E di tratta della pena più pesante sollecitata dal pubblico ministero. Poi ecco Mariolino Floris 5 anni; Maria Grazia Caligaris 5 anni; Oscar Cherchi 4 anni; Sergio Marracini 4 anni; Raffaele Farigu 4 anni; Carmelo Cachìa 4 anni; Tore Serra 4 anni; Alberto Randazzo 3 anni; Vittorio Randazzo 3 anni; Tore Amadu 3 anni; Giommaria Uggias 2 anni e due mesi; Raimondo Ibba 2 anni e due mesi; Pierangelo Masia 2 anni e due mesi.

Tra i quattordici consiglieri imputati, due hanno restituito le somme contestate: Giommaria Uggias, che l’8 febbraio scorso ha ridato indietro 32mila euro, mentre Mondino Ibba 135.800 euro. “E non perché ci stata un’indebita appropriazione – ha spiegato oggi il legale di quest’ultimo, Bebetto Ballero -. Il mio assistito, piuttosto, si è voluto sottrarre al discredito sociale seguito al tam tam mediatico”.

La seconda inchiesta sui fondi ai gruppi è invece relativa alla legislatura 2009-2014, finora la più pesante per la politica regionale visti gli arresti decisi a novembre 2013 sempre dalla Procura di Cagliari su richiesta del pm Cocco. A finire in carcere furono gli ex pidiellini Mario Diana e Carlo Sanjust e l’imprenditore cagliaritano Riccardo Cogoni. A luglio 2014 toccò a Eugenio Murgioni, anche lui un ex Fortza Paris. In totale, tra indagati e imputati nelle due inchieste ci sono un’ottantina di nomi, molti dei quali eccellenti (elenco 1 ed elenco 2). Tra le posizioni archiviate Paolo Fadda, Paolo ManincheddaChristian Solinas, Pietro Pittalis. Ma questa è un’altra storia. La sentenza attesa entro la fine dell’anno riguarda l’utilizzo dei fondi ai gruppi dal 2004 al 2009.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share