La situazione della persistente siccità, in alcuni territori della Sardegna, sta mettendo in ginocchio le aziende agricole: l’erba dei pascoli, in molte zone, non è cresciuta e chi ha seminato gli erbai si ritrova ad aver speso inutilmente in sementi e concimi e a dover spendere per alimentare il proprio bestiame in mangimi. A sostenerlo è Tore Piana (presidente associazione agricola Centro Studi Agricoli) che aggiunge: ” Il guadagno è praticamente azzerato, anzi le aziende sono in netta perdita, soprattutto quelle che allevano bestiame come bovini da carne, capre e pecore.
Ecco perché, continua Tore Piana “chiederemo urgentemente all’assessore regionale all’Agricoltura, Gianfranco Satta, di avviare l’iter normativo per il riconoscimento dello stato di calamità naturale per i territori sardi colpiti dalla siccità, così come sta avvenendo in altre regioni come la Sicilia in questi giorni”.