Fondi ai gruppi, la superteste Ornella Piredda “mobbizzata ed emarginata”

Ornella Piredda era una funzionaria attenta ai conti. Le hanno bloccato l’avanzamento, mentre ad altri hanno fatto i ponti d’oro. Il sistema premiava chi era organico: se non lo eri, si mettevano di traverso“. Ha parlato per quasi due ore l’avvocato di parte civile Andrea Pogliani, legale nominato proprio dall’ex funzionaria del Gruppo, al processo sull’utilizzo illecito dei fondi destinati al Gruppo Misto durante la XIII legislatura del Consiglio regionale della Sardegna.

Oltre al filone principale, quello legato ai presunti casi di peculato degli onorevoli che avrebbero usato illegittimamente i fondi destinati al Gruppo, i giudici devono affrontare anche l’imputazione mossa all’ex capogruppo Giuseppe Atzeri, accusato anche di mobbing dall’ex funzionaria.

E dopo la requisitoria del pm Marco Cocco che ha chiesto condanne tra i due anni e due mesi e i sette anni di carcere (proprio per Atzeri), oggi sono iniziate le arringhe della parte civile e dell’avvocatura dello Stato, chiamata a difendere la Regione Sardegna in qualità di responsabile civile.

“Esiste un forte presupposto probatorio comune tra la vicenda dei fondi e quella del mobbing – ha precisato l’avvocato Pogliani – Ornella Piredda raccoglieva la documentazione e le pezze giustificative dei consiglieri che volevano ottenere i rimborsi. Era un ragioniere attento ai conti, ma non faceva parte del sistema”.

L’ex dipendente sarebbe stata mobbizzata, inquadrata in una qualifica inferiore e poi confinata in un ufficio inidoneo, messa nelle condizioni di non lavorare. E l’inchiesta sui fondi, la prima in Italia, è nata proprio dopo la denuncia della Piredda.

LEGGI ANCHE: Fondi ai gruppi, il legale di Mariolino Floris: “Mai emersa alcuna prova

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share