Oli d’Italia, la cooperativa dell’anno è di Oliena e ha 150 soci: “Anche giovanissimi”

di Ilenia Mura

Da un’antica e diffusa cultura dell‘olivo e dell’olio, nel 2016, sulla scia di una precedente esperienza associativa, nasce la cooperativa Olivicoltori di Oliena (Olioliena). L’obiettivo dei 150 soci, anello di congiunzione tra passato e presente, lo spiega il presidente 64enne Graziano Pau: “Prendere per mano le giovani generazioni, farle appassionare all’agricoltura, coniugando tradizione e innovazione, per costruire un cammino che li induca a restare e scommettere sui paesi dell’entroterra sardo: straordinario, quanto le coste della nostra Isola”.

Ed è per questo motivo che la storia della cooperativa Olivicoltori di Oliena è stata premiata quest’anno dalla guida Oli d’Italia del Gambero Rosso: “Siamo felicissimi e orgogliosi di aver ricevuto il premio speciale come Cooperativa dell’anno e le Tre Foglie per il nostro Iliò 2023 – racconta Pau – questi riconoscimenti gratificano il lavoro e la dedizione di tutti i nostri soci e di tutti coloro che a vario titolo si impegnano ogni giorno per raggiungere questi risultati”.

Costituire la cooperativa non è stato semplice, ma l’impresa è riuscita: “Per quanto ci riguarda è stato un successo perché abbiamo dato continuità ad una precedente esperienza cooperativistica fondata nel 1947 coinvolgendo un così gran numero di soci che hanno versato una quota sociale di 1400 euro, non è poco”. Fra loro molti sono giovanissimi: “Tanti ragazzi dai 25 ai 30 anni”, dice con orgoglio Pau.

Il futuro? Anche Oliena scommette sul turismo dell’olio. “Le nostre strategie saranno improntate principalmente nell’associare l’eccellenza delle produzioni con il paesaggio – spiega Pau – passando dal recupero dei beni identitari, che rappresentano la nostra storia e la cultura delle nostre comunità”. Parola d’ordine: “Accoglienza, ospitalità, racconto del territorio e la degustazione in loco delle eccellenze produttive saranno l’asse portante del processo evolutivo. La nostra idea di sviluppo – continua il presidente della coop – passa attraverso questo percorso che sarà accompagnato contestualmente anche da una continua ricerca di innovazione e miglioramento delle produzioni”. L’ultima produzione: “Il patè di bottarga prodotta dalla nostra cooperativa traccia l’inizio del percorso che coniugherà ambiente, enogastronomia, arte e tradizioni”.

Con una media di 70/100 piante per ettaro per circa 1500 ettari, fra Oliena e Orgosolo, dal quale arrivano alcuni soci: la sede della Cooperativa Olivicoltori (Olioliena) si trova nel cuore della Sardegna all’interno di un contesto territoriale dove la sapiente vocazione agricola, tramandata di generazione in generazione, si fonde con un paesaggio rurale unico nel suo genere, caratterizzato da oliveti ultra secolari di rara bellezza derivanti dall’innesto di antiche formazioni di Olea Oleaster (olivastro). La produzione esalta le peculiarità della varietà autoctona simbolo di questa zona: la Nera di Oliena. Oltre che quella della cultivar Bosana.

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