La tutela del territorio, dell’ambiente e l’impegno volontario sono stati i pilastri che hanno reso la quarta edizione di “A pesca di rifiuti” (nel comune di Sarroch, in località Perd’e Sali) un evento di successo e notorietà. Quest’anno, il momento clou della manifestazione è stato la liberazione di una tartaruga Caretta caretta, simbolo della lotta contro l’inquinamento marino, a cura degli esperti della Rete regionale per la conservazione della fauna marina e del Cnr.
L’associazione Isula Fishing Club Sardegna: “Siamo estremamente soddisfatti del successo ottenuto dalla quarta edizione qui a Sarroch. La partecipazione attiva della comunità locale e degli appassionati di subacquea – hanno detto gli organizzatori – ha superato le nostre aspettative, dimostrando ancora una volta l’importanza e l’efficacia del nostro impegno nella tutela ambientale. L’evento di quest’anno ha evidenziato quanto sia fondamentale la collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini. Il sostegno della Fondazione di Sardegna e la partnership con la Regione Autonoma della Sardegna e l’assessorato della difesa dell’ambiente sono stati determinanti per il successo dell’iniziativa.”
“La liberazione della tartaruga Caretta caretta è stata poi un momento simbolico che ci ha ricordato l’importanza della nostra missione. Speriamo che eventi come questi possano ispirare sempre più persone a unirsi a noi nella lotta contro l’inquinamento e nella tutela del nostro prezioso ecosistema marino.”
Subacquei tesserati Fipsas e di altre associazioni sportive nazionali hanno partecipato alla competizione di pesca in apnea con l’obiettivo di raccogliere rifiuti dal fondale marino. I rifiuti raccolti sono stati successivamente accumulati in un’area designata e smaltiti. Sono stati assegnati premi ai partecipanti, includendo categorie come il maggior numero di rifiuti raccolti, il rifiuto più insolito e il partecipante più giovane, per coinvolgere attivamente anche la generazione Zeta.
“Uno degli aspetti più gratificanti di questa edizione è stato il coinvolgimento degli studenti del Liceo Pacinotti di Cagliari. Grazie al biologo marino Andrea Alvito, abbiamo potuto sensibilizzare i giovani sull’importanza della conservazione marina, contribuendo a creare una generazione più consapevole e attenta all’ambiente”.