La Giunta regionale ha deciso di pubblicare una nuova manifestazione di interesse per scegliere i Dg degli assessorati. Quelli in carica sono stati nominati la prima volta a giugno 2019 e poi prorogati lo scorso dicembre per altri sei mesi. Scadono dunque a fine mese. Ma per qualcuno di loro, a giudicare dalla delibera del 23 giugno, potrebbe arrivare il benservito, anziché la riconferma con un contratto stavolta regolare, per almeno tre anni, come sarebbe già dovuto accadere in base al decreto legislativo 165 del 2001 (leggi qui). Di sicuro ci sarà un rimescolamento delle carte, fatto anche solo di singoli spostamenti.
La nuova manifestazione di interesse è autorizzata con il provvedimento che il governatore Christian Solinas e la Dg della presidenza, Silvia Curto, hanno firmato nell’ultima seduta dell’Esecutivo, tre giorni fa. La delibera (qui il documento) è la numero 32/15 e autorizza gli uffici a “pubblicare sul sito istituzionale un unico avviso per ricoprire gli incarichi di Dg nell’amministrazione regionale. Dovrà inoltre essere indicata – è scritto ancora – la
preferenza per una o più direzioni generali”.
Oltre la Curto, i Dg attualmente in carica sono: Alessandra Camba (Area Legale); Cinzia Lilliu (Centrale regionale di committenza); Antonio Sanna (Distretto Idrografico); Riccardo Porcu (Affari generali); Antonio Pasquale Belloi (Protezione civile) Marcella Marchioni (Servizi finanziari); Umberto Oppus (Enti locali e finanze); Maria Ersilia Lai (Urbanistica); Giulio Capobianco (Agricoltura); Angela Maria Porcu (Turismo); Piero Teodosio Dau (Lavori Pubblici); Roberto Doneddu (Lavoro); Giuliano Patteri (Industria); Giorgio Onorato Cicalò (Pubblica Istruzione); Renato Serra (Beni Culturali); Marcello Tidore (Sanità); Francesca Piras (Politiche Sociali); Gabriella Massidda (Trasporti), Francesca Lissia al Centro di programmazione regionale (Crp). Non sono in scadenza né la dirigente a tempo del Personale, Silvia Cocco, né la Dg dell’Ambiente, Andreina Farris, entrambe nominate sino al 2022.
Sulla nuova manifestazione di interesse, proprio oggi ha protocollato un’interrogazione il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus. In una lunghissima relazione in cui viene ricostruita la cronistoria delle nomine e si ricordano anche i ricorsi aperti al Tar sullla Curto e su Belloi per la presunta assenza di requisiti (qui quello contro Dg alla presidenza, qui l’opposizione contro il capo della Protezione civile), il consigliere regionale chiede su tutto di “conoscere le ragioni” per cui si è resa necessaria una nuova raccolta della candidature e se essa dipenda “dai risultati ottenuti dai Dg”.
Agus mette poi in evidenza altri due aspetti: “Se le continue proroghe semestrali dei direttori generali non finiscano per mettere in discussione il principio di separazione delle funzioni di indirizzo politico da quelle amministrative, e se le stesse proroghe non abbiano effetti negativi sul funzionamento della Regione stessa”. Sullo sfondo il blitz delle Fiamme gialle che lunedì, per diverse ore, sono rimasti negli uffici dell’assessorato al personale, dove hanno ritirato i documenti relativi alle nomine di Curto e Belloi. Due casi su cui lo stesso Agus ha presentato dall’inizio della legisaltura tre diverse interrogazioni, visto che lo scorso dicembre la maggioranza di centrodestra ha allargato i criteri di reclutamento per la nomina dei direttori generali, facendo rientrare nella norma anche i requisiti in possesso di Curto e Belloi. È stata la ribattezzata leggina ‘salva-Dg’. (al. car.)
