Regione, tutti i casi di incompatibilità: ecco chi non può ottenere una nomina

Col riconteggio delle schede ancora in alto mare e di conseguenza la proclamazione degli eletti congelata, nel centrodestra vittorioso alle urne delle Regionali tutti i ragionamenti politici sono concentrati sulle norme da applicare per definire gli incarichi. Non solo in Giunta, ma anche nei posti di sottogoverno, ovvero le agenzie e gli enti strumentali.

Una prima bussola normativa è la Statutaria, la legge che fissa – tra le altre cose – i princìpi fondamentali di organizzazione e funzionamento della Regione. In base all’articolo 26 sulle ‘Cause di incompatiblità’, nel nuovo Esecutivo regionale non posso essere nominati come assessori i sindaci dei Comuni sopra i tremila abitanti (comma a). A meno che un primo cittadino non scelga di dimettersi dall’incarico in Municipio. Nel caso specifico la questione si pone per Ignazio Locci, fascia tricolore a Sant’Antioco dal 2017, uno dei papabili per la Giunta di Christian Solinas in quota Sardegna 20Venti.

Il posto da assessore, sempre per l’articolo 26, non può essere assegnato a “presidenti, amministratori e legali rappresentanti di società di capitali, enti, istituti o aziende designati dalla Regione”. Ancora: niente nomina nell’Esecutivo per “coloro che esercitano il patrocinio professionale o prestano assistenza o consulenza a imprese, enti ed associazioni” che hanno “rapporti contrattuali o precontrattuali con la Regione”. L’incompatibilità vige anche nei confronti di “coloro che hanno una lite pendente” con gli uffici pubblici dell’Isola, sia essere in materia civile che amministrativa. Nessuna possibilità di diventare assessore nemmeno per coloro che da amministratori o impiegati della Regione “con sentenza passata in giudicato siano stati dichiarati responsabili verso l’Ente e non hanno ancora estinto il debito”. Fuori dai giochi pure per “i rappresentanti legali, i proprietari e i soci di società o di imprese private che risultino vincolate con la Regione (o suoi organi) per contratti di opere o di somministrazioni di beni o servizi, oppure per concessioni o autorizzazioni amministrative oltre il limite di un milione di euro di fatturato annuo”.

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Alla Statutaria si affiancano i vincoli previsti dalla legge Severino. All’articolo 7, la norma nazionale sull’anti-corruzione pone tutta una serie di paletti per i consiglieri regionali uscenti e non rieletti. Ovvero i politici che, in alcuni casi, vengono ripescati malgrado la mancata riconferma in Aula per essere ‘tenuti nel giro’. In nessun caso gli onorevoli uscenti possono assumere in Regione “incarichi amministrativi di vertice” o quelli “dirigenziali”,, stabiliscono i commi A e B. Per loro va dunque escluso, per esempio, il posto da capo di gabinetto in un assessorato. Ancora: l’incompatibilità, in base al comma C, vige pure per l’incarico di “amministratore di ente pubblico di livello regionale”. Per citare un caso: l’Arst, la spa regionale del trasporto pubblico, non potrà essere affidata a consigliere uscente.

Non esiste, invece, alcuna incompatibilità tra la carica di assessore regionale e quella di consigliere. Il doppio ruolo ha semmai risvolti negativi  nella pratica, perché il titolare di una delega nell’Esecutivo non avrebbe il tempo materiale per partecipare quasi quotidianamente ai lavori delle commissioni consiliari. Di qui l’ipotesi della leggina salva-mandato con la quale un onorevole neo eletto che diventa assessore verrebbe sostituito in Aula per tutta la durata dell’incarico in Giunta. Questa norma è uno dei primi atti che potrebbe approvare la nuova Assemblea sarda guidata dal centrodestra.

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Resta il fatto che i tempi per la proclamazione degli eletti non si conoscono. Dall’Ufficio elettorale della Corte d’appello non filtrano indiscrezioni. Il rischio concreto è che l’ufficialità sui 59 nuovi esponenti del Consiglio slitti oltre il 15 marzo, inizialmente ipotizzato come possibile scadenza per concludere il riconteggio delle schede nelle trentacinque sezioni dove lo scrutinio è finito nel caos.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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