Il Dg silurato dopo Sardara vince la causa: seconda batosta per Solinas

Alessandro Naitana, Il Dg dell’Industria silurato da Christian Solinas per aver partecipato al pranzo di Sardara, deve tornare al suo posto. Così ha deciso la giudice del lavoro Daniela Coinu con un’ordinanza che arriva a ventiquattro ore da un altro reintegro eccellente, quello di Cinzia Lilliu, tornata, per via giudiziaria, al suo incarico di direttrice generale della Centrale di committenza, come raccontato ieri da Sardinia Post.

Naitana non si era lasciato intimidire dopo la cacciata deciso dal governatore e aveva affidato agli avvocati Giovanni Luigi Machiavelli, Francesco Cocco Ortu e Mauro Tronci la strategia difensiva. Un piatto talmente ghiotto che ieri in tribunale, per la discussione, si è presentato il legale più titolato dello studio, Giulio Steri.

Il Dg che deve tornare all’Industria ha vinto su tutta la linea, visto che viene riassegnato alla direzione generale da cui è stato mandato via con un decreto firmato dall’assessora al Personale, Valeria Satta, fuori tempo massimo, ha stabilito la giudice Coinu. Pertanto a Naitana “va consentito l’immediato esercizio delle sue relative funzioni”, si legge nell’ordinanza.

Effettivamente il caso Naitana – e non è l’unico – era apparso strano da subito: il Dg venne licenziato perché presente al pranzo di Sardara, ma il capo di gabinetto degli stessi uffici, Alberto Urpi, ugualmente presente al banchetto, era stato lasciato al suo posto e ‘graziato’ dal presidente.

Il pranzo alle terme segnò anche l’uscita di scena di Umberto Oppus, Dg degli Enti locali prima che Solinas allungasse la mannaia. Oppus non ha ancora presentato ricorso, ma si trovi nella stessa identica situazione della Lilliu e di Naitana, ovvero il suo licenziamento è avvenuto con decreto firmato a tempo scaduto.

Il piano di Solinas sul cambio dei Dg in Regione con le punizioni post Sardara conosce dunque una doppia sconfitta. E potrebbe non essere l’unica. C’è ancora in ballo la causa dei fratelli Esu, Stefano e Mauro, l’uno consulente nell’assessorato agli Enti locali, l’altro portavoce del presidente. I due fratelli sono stati mandati via per lo stesso motivo, per un giro di valzer nel cerchio magico del presidente dopo il banchetto a Sardara.

Non più tardi di qualche giorno fa, precisamente il 17 febbraio, Solinas aveva assegnato a Naitana un incarico da direttore di servizio nell’assessorato al Turismo per occuparsi di ‘Programmazione e finanziamenti alle imprese’. Una mossa fotocopia rispetto a quella della Lilliu, mandata però come Dg all’Eni Cbc, un programma per i Paesi transfrontalieri del Mediterraneo. Ma l’ordinanza della giudice del lavoro rende la mossa del governatore carta straccia.

Naitana, lasciato senza incarico, lo scorso settembre era stato spedito nel Cimitero degloi elefanti, gli uffici della Regione senza quasi pc. Il provvedimento l’aveva firmato la Dg del Personale, Silvia Cocco, che usò lo stesso trattamento per la Lilliu e per altri due silurati: il comandante del Corpo forestale, Antonio Casula, e il Dg del Turismo, Mauro Cadoni, l’uno rimosso dallì’incarico dopo Sardara (a attualmente indagato) e l’altro mandato via per ragioni mai spiegate dall’assessore Gianni Chessa. Non è dato sapere se pure Casula e Cadoni abbiano presentato ricorso al Tribunale del lavoro.

Alessandra Carta

[Nella foto l’assessorato all’Industria]

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