Cagliari al voto, clima scoppiettante: divorzi politici e primi candidati sicuri

Si fa scoppiettante a Cagliari il clima delle Comunali 2019, quando manca un pugno di giorni alla presentazione delle liste che vanno depositate entro le 12 di sabato 18 maggio. A segnare il passo sono i divorzi politici, guerre interne già diventate la cifra elettorale. Un quadro vivace che vale per entrambi gli schieramenti. Al momento la sfida è a due tra Francesca Ghirra e Paolo Truzzu. Centrosinistra contro centrodestra. L’una assessora uscente all’Urbanistica; l’altro consigliere regionale.

Cominciando dal campo della Ghirra, gli strascichi delle Primarie si ritrovano tutti nelle scelte che stanno accompagnando la definizione delle candidature. Intanto: Marzia Cilloccu, anche lei uscente del Palazzo (era assessora al Turismo), la grande sconfitta nella sfida interna al centrosinistra, ha scaricato il suo ‘padrino’ politico. Ovvero Claudio Cugusi, che nel 2016 l’ha ingaggiata nella lista de La Base e alle Primarie del 5 maggio scorso l’ha scelta per battere la  Ghirra. Invece è successo l’esatto contrario e pure con un distacco notevole (tra le due è finita 54,6 contro 24,5). Tanto che la Cillocu sta lavorando a una propria lista. O comunque ha deciso di scegliere in autonomia un gruppo di aspiranti consiglieri comunali.

Sempre per effetto delle Primarie, è divorzio tra la corrente di Paolo Fadda e quella di Marco Espa che avevano dato avvio al sodalizio dem con le Regionali di febbraio, quando fecero correre in ticket Cesare Moriconi e Rita Polo (il primo è stato rieletto in Consiglio, la seconda no). Alle Primarie i due gruppi si erano uniti sul nome della Cillocu, ma dopo la sconfitta si sono allontanati. Il risultato è che la possibile alleanza elettorale tra Fabrizio Marcello e la stessa Polo, entrambi uscenti in Municipio, risulta archiviata. La Polo si presenterà alle urne insieme a Maurizio Chessa, che sino a marzo ha guidato i Lavori pubblici.

Tra i candidati certi ci sono pure i tre di Campo Progressista, il partito di Massimo Zedda e anche della Ghirra: alle urne si ripresentano sia il capogruppo Matteo Massa che i presidenti di commissione Alessio Alìas e Anna Puddu. Non solo: gli ex Sel ripropongono alle Comunali lo stesso schema delle Regionali lanciando nell’arena elettorale anche due liste civiche che formeranno l’area ‘Progressisti’ di Cagliari (così si chiama il gruppo nella massima assemblea sarda).

Quando al centrodestra, il Psd’Az sta giocando il ruolo di assopigliatutto in una campagna acquisti che ha già strappato diversi candidati agli alleati. Roberto Mura, primo dei non eletti con Forza Italia alle Amministrative del 2016, ex fedelissimo di Cappellacci, maestro elementare molto vicino ai cattolici di Cl, si ricandida coi Quattro Mori. I quali hanno ingaggiato anche Marcello Corrias, altro ex berlusconiano.

Sempre nel Psd’Az è sicura la corsa bis di Gabriella Deidda, che tre anni fa era la ‘quota rosa’ del ticket fatto insieme al nuovo assessore regionale Gianni Chessa. Dalla lista sardista tenta l’ingresso a Palazzo Bacaredda pure Ferdinando Secchi, ex titolare delle Politiche sociali nella giunta Zedda e ugualmente silurato dall’ex sindaco di Cagliari.

I Fratelli d’Italia, il partito di Truzzu, riparte dagli uscenti. Cioè la terna formata da Alessio Mereu, Pierluigi Mannino e Antonello Floris. È certa anche l’avvocata Enrica Anedda Endrich. Forza Italia, invece, punta su Edoardo Tocco, uno dei grandi sconfitti alle Regionali di febbraio. Di certo al partito azzurro mancheranno i voti di Stefano Schirru, uno dei 60 onorevoli dell’Assemblea sarda, uno da mille voti a Cagliari (a febbraio ne ha presi quasi tremila).

I Riformatori, che nel capoluogo conservano la loro roccaforte elettorale, saranno guidati da Giorgio Angius, consigliere uscente e sponsorizzato dai liberal democratici come candidato sindaco (poi ha vinto Truzzu). Tra i nomi nuovi in lista figurano due avvocate, Giulia Sant’Andrea e Rita Dedola, e il commercialista Umberto Ticca.

I gossip politici di Palazzo Bacaredda fanno il paio coi nomi di Monia Matta e Aurelio Lai, i due ex Psd’Az espulsi dai Quattro Mori dopo aver contestato l’alleanza con la Lega a gennaio 2018. La Matta e Lai avevano fondato il gruppo consiliare ‘Autonomisti per Lussu (insieme a Francesco Stara)‘. Ma adesso potrebbero correre in una lista civica di centrodestra.

Da qui a sabato molti altre sorprese sono destinate ad aggiungersi a questo primo blocco di candidati. Poi comincerà ufficialmente la maratona verso le urne. Si vota il 16 giugno, con eventuale ballottaggio il 26. Tutto dipenderà dai Cinque Stelle che, al momento, sono senza candidato cittadino e con la (pazza) idea di far correre a Cagliari una algherese. Ma hanno annunciato la propria partecipazione (e sarà la terza) alle Comunali del capoluogo.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

[Foto d’archivio]

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