È staffetta rosa alla presidenza del Pd: la nuova Assemblea regionale ha eletto Lalla Pulga, sindaca uscente di Quartucciu. Prende il posto di Giannarita Mele. Il parlamentino dem è riunito in queste ore ad Arborea, ed è la prima volta dopo le primarie del 30 aprile scorso con le quali in Sardegna è stato eletto segretario il senatore Giuseppe Luigi Cucca. La Pulga è uno dei 160 componenti dell’Assemblea, in cui è entrata da candidata nella lista di Francesco Sanna, il deputato che ha sfidato Cucca alla guida del partito isolano.
Non era scontata l’elezione della Pulga. Anzi: il suo nome è venuto fuori solo poco prima delle 16, quando la trattativa sulla presidenza del Pd si è fatta serrata. Perché la casella era inizialmente rivendicata dai popolari-riformisti, la corrente di Cabras-Fadda che alle primarie si è alleata con Cucca, ma ha corso con proprie liste raccogliendo alla fine il 32,8 per cento dei voti (14.119), pari a 53 seggi in Assemblea. Di fatto il secondo gruppo per numero di consensi. La componente del segretario-senatore, formata da ex Ds e renziani della prima ora, ha chiuso invece in testa, al 36,1 per cento (15.526 preferenze). Terza l’area Sanna, al 31,2 per cento (13.416 voti).
È stato Cucca a spingere su un nome della componente Sanna, assegnando così la presidenza alla minoranza interna del Pd sardo. Una scelta, questa, in linea con le intenzioni dello stesso segretario-senatore che da subito aveva detto di volere un partito unito. Affidare la presidenza alla corrente del più diretto avversario, equivale a un segnale di apertura e di coinvolgimento di tutti i gruppi nel governo del partito.
Questo stesso spirito unitario ha portato all’elezione dei due vicepresidenti: Dino Pusceddu per i popolari-riformisti e Guido Tendas in quota Cucca. Nominato anche il nuovo tesoriere: è Franco Pinna che prende il posto di Eliseo Secci. Scelti pure i settanta componenti della Direzione regionale.
Al. Car.
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