I risultati del Pd sardo alle primarie, i big che hanno vinto e quelli sconfitti

In base ai risultati degli otto collegi provinciali in cui la Sardegna è divisa, ecco i big usciti vittoriosi da queste primarie e quelli che invece sono stati sconfitti.

Dopo queste primarie Pd del 2017 si può costruire una mappa sarda su vittorie e sconfitte incassate alle urne dai big del partito. Il percorso da seguire è quello dei risultati ottenuti negli otto collegi provinciali dai tre blocchi che formano il Pd isolano. Ovvero, renziani della prima ed ex Ds, popolari-riformisti di Cabras-Fadda e area Sanna con soriani e lettiani. I primi sono risultati i più forti nel Nuorese, in Ogliastra, nell’Oristanese e nel Sassarese. I Cabras-Fadda hanno vinto solo in Gallura, mentre la componente di Sanna ha prevalso nella provincia di Cagliari, nel Sulcis e nel Medio Campidano.

La prima sorpresa è su Cagliari, dove davanti a tutti è arrivata la corrente di Francesco Sanna: nel collegio provinciale il deputato ha puntato su una terna che si è rivelata macina-voti, con il medico Giuseppe Frau (delegato alla Sanità ai tempi di Soru segretario), la consigliera metropolitana Rita Corda e l’esponente dell’Assemblea comunale Davide Carta. L’Area Sanna ha vinto col 40,1 per cento, pari a 4.328 voti. Su Cagliari Provincia, i renziani della prima ora e gli ex Ds sono risultati i più deboli: 3.159 preferenze (29,3%): il capolista era il consigliere regionale Piero Comandini. Posizione intermedia per i popolari-riformisti che hanno chiuso a 3.294 voti (31%): ha guidato il gruppo Cristiano Erriu, l’assessore regionale agli Enti locali e all’Urbanistica con l’appoggio del consigliere Cesare Moriconi.

Nel Sulcis ancora una vittoria per l’area Sanna che è di Iglesias e nel suo territorio ha ottenuto il miglior risultato di queste primarie: 52,8 per cento, pari a 2.005 preferenze. Decisivo anche il contributo del consigliere regionale soriano, Pietro Cocco, capogruppo del Pd nella massima assemblea sarda e capolista del Sulcis. Secondi i popolari-riformisti con 1.795 voti (47%): a guidare la lista è stata Alessandra Murgia. Nella provincia di Carbonia-Iglesias i renziani della prima ora e gli ex Ds non si sono presentati, ma hanno sostenuto il gruppo di Cabras-Fadda (a parti invertite è successo lo stesso in Ogliastra).

Sanna ha dominato anche nel Medio Campidano: 1.391 voti, pari al 44,1 per cento. Il capolista era il sindaco di Guspini, Giuseppe De Fanti, sostenuto dal consigliere regionale Alessandro Collu. Secondi i renziani della prima ora e gli ex Ds che hanno fatto guidare la lista al Villacidrese dei Giovani democratici Stefano Mais. Garante del territorio, il deputato Siro Marrocu. Preferenze totali: 982 (31,2%). I popolari-riformisti, invece, hanno chiuso a 778 voti (25%). Il capolista era Gianluigi Piano, segretario particolare dell’assessore Erriu.

Nel Nuorese, territorio di Cucca, ha vinto la lista del neosegretario regionale: 2.304 preferenze (50,5%). Il capolista era Priamo Siotto, avvocato di professione come Cucca. I popolari-riformisti erano guidati dall’ex sindaco del capoluogo barbaricino, Alessandro Bianchi, a sua volta sostenuto dal consigliere regionale Roberto Deriu. Per i Cabras-Fadda 1.637 voti (36%). L’area Sanna ha raccolto appena 623 preferenze (13,7%). Capilista Nino Cogoni e Lidia Gioi.

In Ogliastra ha dominato la lista Cucca, capeggiata dall’ex civatiana Simona Serrau e sostenuta dal consigliere regionale Franco Sabatini. In totale, 1.797 preferenze (78,2%) contro le 500 raccolte dall’area Sanna (21,8) con capolista Antonello Nieddu. Nella provincia di Lanusei-Tortolì non si sono presentati i popolari-riformisti.

Nell’Oristanese ha vinto ancora la lista Cucca: 1.351 voti (43,1%). Capolista Lino Zedda, sindaco di Barradili. Seconda percentuale più alta per l’area Sanna (33,1) con 1.039 preferenze. La lista è stata guidata da Rosanna Franzinu e Sandro Broccia. L’ha sostenuta anche la deputata Caterina Pes. I Cabras-Fadda si sono fermati al 24 per cento (746 preferenze). Il capolista, appoggiato dal consigliere regionale Antonio Solinas, era Battistino Ghisu, ex presidente dell’Assemblea provinciale.

I popolari-riformisti hanno conquistato la Gallura, in una sfida con molti big in campo. Per Cabras-Fadda il capolista era il senatore Silvio Lai, sostenuta anche dal consigliere regionale Giuseppe Meloni. In totale 1.801 voti (44%). La lista Cucca, che contava sull’appoggio del deputato Gian Piero Scanu, ha chiuso al 42,2 per cento (1.727 preferenze). Capolista il neoassessore all’Agricoltura, Pier Luigi Caria. Nella provincia di Olbia-Tempio, Sanna in affanno con 566 voti (13,8%). La lista era guidata da Ninni Chessa, soriano, nuovo capo di gabinetto dell’assessora al Turismo, Barbara Argiolas.

Infine il Sassarese, altro territorio dove si scontrano alcuni nomi forti del Pd isolano. Ha vinto la lista Cucca, sostenuta dal consigliere regionale Gavino Manca, il referente principale dei renziani sardi della prima ora. La lista è stata guidata dal vicesindaco dimissionario del capoluogo, Gianni Carbini. Voti totali: 3.682 (37,3%). I popolari-riformisti, in campo col presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, nella veste di capolista, hanno raccolto 3.390 preferenze (34%). I Cabras-Fadda erano appoggiati anche dal nuovo presidente di Sardaleasing, Giacomo Spissu. L’area Sanna si è fermata a 2.788 voti (28,3%): i capolista erano la deputata Giovanna Sanna e il consigliere regionale Salvatore Demontis. Ma con Sanna a Sassari era schierato pure un altro esponente della massima assemblea sarda, Luigi Lotto.

Nei prossimi giorni, non appena i risultati saranno definitivi, spetterà alla presidente uscente dell’Assemblea, Giannarita Mele, anche lei sostenitrice di Cucca, convocare l’Assemblea. E lì si capiranno, da subito, quali mosse imposterà il neosegretario per riportare la pace nel Pd sardo.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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