Paletto caduto, Ats affidata al commercialista imputato

Enrico Gaia, alla fine, ce l’ha fatta. Il commercialista di Cagliari è il nuovo commissario liquidatore di Ats, l’Azienda per la tutela della salute diventata ormai una scatola vuota della sanità e ridotta a bad company, coi soli debiti a bilancio.

La nomina di Gaia è stata decisa dalla Giunta di Christian Solinas in una seduta ad hoc, convocata il 3 marzo, a tarda sera, solo per assegnare l’incarico al commercialista. Come risulta dal sito della Regione, su quella convocazione c’è una sola delibera approvata, la numero 7/8, relativa appunto alla nomina all’Ats.

Con il voto del 3 marzo si chiude un percorso cominciato il 17 febbraio, quando Solinas e assessori avevano acceso luce verde all’ingresso di Gaia nell’Ats. Ma qualche giorno dopo era arrivato il congelamento della nomina da parte dell’Ufficio legale che aveva messo nero su bianco le proprie perplessità, relative al fatto che Gaia non figurasse nella lista nazionale dei manager abilitati a ricoprire incarichi di vertice nella sanità. Tanto che la delibera sull’ingaggio del commercialista non era sul sito della Regione.

A distanza di giorni è emersa un’altra ‘verità’ normativa: l’Ats in liquidazione non eroga servizi sanitari e per questo al commissario liquidatore non può essere chiesta l’iscrizione all’elenco nazionale. Di qui il ripensamento degli uffici e la decione della Giunta di non cambiare strada e continuare a puntare su Gaia.

Con l’incarico all’Ats, Gaia ha fatto la tripletta in pochi giorni: il professionista è stato indicato dal sindaco Paolo Truzzu come componente del Collegio sindacale nel Ctm, la municipalizzata del trasporto pubblico locale con sede a Cagliari. Alla Camera di commercio di Cagliari e Oristano, invece, Gaia entra nel collegio dei revisori, scelto in quota Regione.

Il perché dell’improvvisa impennata delle quotidizioni di Gaia nella coalizione di centrodestra, non è dato saperlo. Di sicuro non è stato un punto a sfavore del commercialista il fatto di essere imputato nel crac da 60 milioni che nell’ottobre del 2019 ha portato all’arresto di Alberto Scanu, imprenditore di Cagliari, allora presidente di Confindustria Sardegna nonché amministratore delegato di Sogaer, società di gestione dell’aeroporto. Gaia era sindaco in una delle società di Scanu invischiate nella presunta bancarotta e dopo l’avviso di garanzia è stato rinviato a giudizio.

Come succede di norma con questa Giunta di centrodestra, la delibera del 3 marzo non è cliccabile. Una stretta sulla trasparenza amministrativa a cui in questi giorni si è aggiunta la cancellazione dell’account a tutti i dirigenti della Regione. Così ha deciso la presidenza che ha disposto il blocco di Bgd, acronimo di Borsa Giunta Digitale. Il servizio permette di consultare le delibere dell’Esecutivo durante la loro preprazione.

Dalla prima nomina del 17 marzo, si è molto parlato di Gaia, anche sulla stampa nazionale: nello studio del commercialista sono domiciliate tre società di Roberto Zedda, l’imprenditore che ha comprato da Solinas il rudere a Capoterra. Il contratto preliminare valeva 550mila euro, di cui 200mila di caparra e 50mila versati in assegni qualche giorno dopo. Ma malgrado la scadenza di un anno pattuita per chiudere l’affare, al 17 gennaio scorso il rogito non risultava ancora registrato.

Adesso viene fuori che una cosa in comune ce l’hanno pure Gaia e Solinas: l’avvocato del commercialista nel processo per il crac di Scanu è Salvatore Casula (noto Toto), lo stesso che difende Solinas nell’inchiesta aperta dalla Procura di Cagliari per le nomine di Silvia Curto e Pasquale Belloi. Solinas deve rispondere di abuso d’ufficio. È indagato insieme all’assessora al Personale, Valeria Satta, e alla capo di gabinetto, Maria Grazia Vignarelli.

Al. Car.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share