False smentite e intimidazioni

Pubblichiamo questa lettera dell’avvocato Salvatore Casula per puro dovere di cronaca e non certo in base alla legge sulla stampa, dal momento che il legale non smentisce nulla di quanto da noi scritto. Ma c’è anche un altro motivo per cui rendiamo nota questa curiosa missiva ai nostri lettori: l’evidente tentativo di intimidazione. Non si giusitifica altrimenti l’ukase di far sparire un articolo ritenuto semplicemente “sgradito” dal dottor Enrico Gaia.

Scrivo in nome e per conto del Dott. Enrico Gaia, dal quale ho ricevuto l’incarico di intraprendere ogni più opportuna iniziativa in relazione a un articolo pubblicato in data 24.2.2022 sulla testata giornalistica on line “SardiniaPost.it”, edita da ICO 2006 s.r.l., a firma Alessandra Carta, nonché sul post di identico contenuto pubblicato e reiteratamente inserito sulla pagina del social network Facebook della medesima testata.
Nell’articolo di stampa, intitolato “In bilico la nomina all’Ats del commercialista imputato. Ma ne spuntano altre due”, si dà conto della indicazione del Dott. Gaia quale Commissario liquidatore della Ats Sardegna, ma della attuale mancanza di una sua formale nomina in quanto egli privo del requisito dell’inserimento -indispensabile, secondo l’autrice dell’articolo- nell’Elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale nella Sanità”.

A corredo di tale notizia, vengono forniti dall’autrice dell’articolo una serie di affermazioni riguardanti il Dott. Gaia che sono non veritiere e diffamano gravemente l’onore e la reputazione del mio assistito. Viene riferito, innanzi tutto, che nello studio professionale del mio cliente (del quale è fornito al lettore persino indirizzo e numero civico), “… sono domiciliate tre società di Roberto Zedda, l’imprenditore, sempre del capoluogo, che da Solinas ha acquistato per 550mila euro il rudere a Capoterra, quello che il governatore non pagò un centesimo, perché lo rilevò col vincolo della riqualificazione”, inducendo il lettore ad un collegamento tra la nomina del Dott. Gaia a Commissario liquidatore della Ats Sardegna e gli interessi immobiliari personali del Presidente della Regione Sardegna. Il che non è, giacché non esiste la benché minima connessione tra tale ventilata nomina del Dott. Gaia e presunti rapporti contrattuali di compravendita tra il Presidente Solinas e il signor Roberto Zedda.
Ma a ben vedere anche la notizia delle domiciliazioni societarie non è completa e quindi solo apparentemente è veridica. L’autrice dell’articolo, infatti, omette di riferire che il signor Roberto Zedda esercita la propria attività imprenditoriale mediante società di capitali ben differenti dalle tre che sono domiciliate presso lo studio del Dott. Gaia.

Una completa ricostruzione della domiciliazione di tutte le società riconducibili al signor Roberto Zedda avrebbe consentito di fornire la notizia che la sua attività imprenditoriale sostanzialmente non ha sede presso lo studio commercialistico del Dott. Gaia, ossia esatta-
mente il contrario rispetto a quanto si è inteso sostenere nell’articolo. E non è tutto. Più oltre nell’articolo si legge testualmente, con riferimento alla nomina del Dott. Enrico Gaia quale componente del collegio dei revisori della Camera di Commercio di Cagliari e Oristano: “L’incarico di Gaia in Camera di commercio, adesso unica per Cagliari e Oristano, svela
anche altri scenari, altre strategie di potere. Perché l’ente è presieduto da Maurizio De Pascale, l’ingegnere e imprenditore entrato di recente nella compagine societaria che ha acquistato La Nuova Sardegna. Con l’indicazione di Gaia, il governatore ha messo in ‘casa’ di De Pascale un uomo di Sergio Zuncheddu, l’editore de L’Unione Sarda che a sua volta ha Gaia come componente del Cda”.

Ora, l’affermazione secondo cui il Dott. Gaia sarebbe “un uomo di Sergio Zuncheddu”, è già di per sé gravemente offensiva dell’onore e della reputazione del mio assistito, che, al contrario della propalazione dell’autrice dell’articolo, non è “uomo” di nessuno e svolge in totale libertà da oltre venticinque anni la propria attività professionale con impegno e dedizione assoluti.
Il fatto, poi, che egli sia descritto come una sorta di pedina da muovere e quindi “messo in ‘casa’ di De Pascale” dal Governatore della Regione Sardegna per spostare presunti e non meglio chiariti “scenari”e “strategie di potere” è una accusa ingiustificatamente malevola e an-
cora una volta offensiva, che arreca un gravissimo danno al mio assistito perché ne mina in radice l’immagine professionale”.

Questa complessiva serie di affermazioni, insomma, tutte collegate tra di loro e inserite in un contesto di totale discredito nei confronti del Dott. Gaia, violano palesemente i principi di verità, continenza e pertinenza, inducendo chi legge a una chiave interpretativa dell’agire professionale del mio assistito totalmente falsata. Quanto sopra esposto, in ragione della evidente illiceità della condotta e della particolare gravità del danno arrecato, diffido a rimuovere – immediatamente e comunque entro ventiquattro ore dal ri-
cevimento della presente (ieri 2 marzo alle 20.20, via Pec) – l’articolo sopra menzionato dal sito Internet della testata giornalistica “SardiniaPost.it” e dalle corrispondenti pagine dei social network, ivi compreso Facebook, nonché a chiederne la deindicizzazione presso i principali motori di ricerca.
In ogni caso, preciso che il Dott. Enrico Gaia si riserva di agire presso tutte le Sedi che riterrà opportune – nessuna esclusa – a tutela dei propri diritti e interessi.
Distinti saluti, Avv. Salvatore Casula

Cogliamo l’occasione per rivolgere una domanda all’avvocato Casula: ma è per caso lo stesso Casula che assiste anche il presidente Solinas in una vicenda giudiziaria? Perché se così fosse, il simpatico legale dovrebbe forse porsi un problema deontologico che si chiama “conflitto di interesse”.

G. P.

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