Il tour del ministro Pinotti e il cortocircuito della Regione

Un presidente in convalescenza, il suo vice allo sbaraglio e un ministro della Difesa che smentisce l’uno e l’altro. E siccome si parla di servitù e giochi di guerra, si può dire che chi ha vinto questa battaglia di comunicati sul tour elitrasportato di Roberta Pinotti a Teulada e La Maddalena è stata l’opposizione, che si gode questo insperato regalo.

Ricapitolando (secondo fonti attendibili). Dai primi di agosto il ministro della Difesa Roberta Pinotti è in vacanza a Palau. Quale migliore occasione per una puntatina a Teulada e La Maddalena? D’altronde, lo richiede il momento: da un lato le pressioni della giunta Pigliaru per un ridimensionamento della presenza militare nell’Isola, dall’altro le pressioni Ue sull’invio di armi agli anti-Isis. L’apparato diplomatico Stato-Regione si mette in moto e lavora sottotraccia per una visita congiunta Pigliaru-Pinotti in quel di Teulada. Sotto Ferragosto. È durante quell’incursione concordata (perché tale era, o comunque nota alla Regione) che si sarebbero dovute porre le basi per la smilitarizzazione di alcune spiagge ora occupate a mesi alterni dalle stellette. In cambio, la Regione accorderebbe il via libera alla costruzione dei famosi villaggi stile Afghanistan fortemente caldeggiati dai militari, che comunque avrebbero ancora a disposizione qualche arenile per gli sbarchi stile D-Day (Porto Tramatzu escluso). Dell’intera faccenda però, il vicepresidente Raffaele Paci – solo al comando con Pigliaru in vacanza – pare non ne sappia niente. 

Il giocattolo si rompe quando il 18 agosto il deputato del Gruppo Misto Mauro Pili mette in piazza il tour in solitaria del ministro. La Regione dopo qualche ora batte un colpo e con un comunicato stampa fa sapere che il vicepresidente Raffaele Paci, pur contento del fatto che “i ministri in vacanza si preoccupino delle problematiche dell’Isola”, ritiene più opportuno che in futuro “i rappresentanti del governo prendano contatti e coinvolgano le Autorità regionali”. L’avevano già fatto – dicono fonti vicine alla giunta – ma Paci non lo sapeva.

Ora: perché Pigliaru non ha accompagnato il ministro Pinotti? Perché di ritorno dalle ferie in Trentino ha accusato un problema fisico che, pur passeggero, gli ha impedito di spostarsi da Cagliari, visto che il governatore è stato ricoverato lunedì. Il ministro questo lo sa ma decide di seguire il tabellino di marcia e visita Teulada prima e La Maddalena poi.

Il resto è cronaca delle ultime ore: scoppiano le polemiche e Pinotti assicura su Twitter il “massimo rispetto per la Sardegna”, mentre l’ufficio stampa della Regione precisa che “Pigliaru e il ministro hanno avuto un chiarimento” e che non esiste alcun ‘caso’. Nella nota inviata dalla Regione alle redazioni si parla però di “missione a sorpresa”. Ed è a questo punto che c’è il corto circuito, perché pochi minuti dopo il ministro della Difesa si affida nuovamente a Twitter ed elogia Francesco Pigliaru per aver chiarito che la visita “era concordata”. 

Insomma, concordata o a sorpresa? Ed è la domanda che pone il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Pietro Pittalis, unico gongolante beneficiario di questo pasticcio.

Pablo Sole

sole@sardiniapost.it 

 

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