La Giunta regionale ha formalizzato la ripartizione dei seggi tra le otto circoscrizioni elettorali in cui è divisa la Sardegna. La delibera dà piena esecuzione alle novità introdotte lo scorso novembre, quando il Consiglio ha reso obbligatorie le liste paritarie (uguale numero di uomini e donne candidati) e la doppia preferenza di genere (leggi qui).
I seggi da ripartire con le Regionali 2019 sono 59, visto che il 60° spetta al candidato presidente che ha ottenuto più voti. I 59 scranni vengono suddivisi su base territoriale in base alla popolazione residente: 20 su Cagliari, 12 su Sassari, 6 per ciascuno a Gallura, Nuoro e Oristano, 4 al Sulcis, 3 al Medio Campidano e 2 all’Ogliastra. Si tratta di numeri che corrispondono ai candidati nelle liste di ogni singola circoscrizione.
C’è tuttavia l’eccezione di Sanluri-Villacidro che avrà comunque quattro nomi in corsa – due uomini e due donne -, visto l’obbligo delle liste paritarie, ma gli eletti saranno tre. Rispetto al 2014 con la modifica delle legge elettorale approvata a novembre è stato assegnato un seggio in più alla Gallura. Nei 59 posti del Consiglio è compreso il secondo candidato governatore più votato e che entra in aula di diritto.
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