ARCHIVIO. Pigliaru: “Via gli uffici di SardegnaIt dal complesso Santa Gilla”

“Preso atto dei costi per la locazione degli uffici dove SardegnaIt svolge attualmente le sue attività e ai fini del contenimento della spesa pubblica, si dà mandato agli assessorati agli Enti locali e Affari generali di attivare le procedure per il trasferimento della sede in locali di proprietà dell’amministrazione regionale”. L’input è arrivato dal presidente della Regione Francesco Pigliaru durante la riunione di giunta del 23 dicembre scorso. All’ordine del giorno anche una delibera, poi approvata (guarda), sulla modifica della convenzione che regola i rapporti tra Regione e SardegnaIt. Nel documento è stata poi messa nero su bianco la volontà di abbandonare i locali del complesso polifunzionale Santa  Gilla, di proprietà dell’ImmobiliarEuropea dell’imprenditore-editore Sergio Zuncheddu, occupati da SardegnaIt da oltre un anno e mezzo. Costi per la società in house:  quasi 900mila euro annui tra locazione, Iva, oneri condominiali e spese per le pulizie. Nel frattempo, i fondi per il rinnovo di 16 contratti a tempo determinato non si trovano.

Ventiquattrore prima della riunione di giunta, SardiniaPost aveva documentato (leggi) la paradossale situazione per cui la Regione paga a ImmobiliarEuropea un doppio affitto: il primo per i locali effettivamente utilizzati da SardegnaIt nel complesso Santa Gilla, il secondo per quelli sgomberati nell’aprile del 2013, in via San Simone, precedentemente occupati dalla società in house e da oltre un anno e mezzo desolatamente vuoti.

Difficile dire, soprattutto dal punto di visto tecnico-giuridico, se l’iter avviato dal presidente della Regione si risolverà con l’effettivo trasferimento di SardegnaIt. Il contratto firmato con ImmobiliarEuropea (guarda) prevede una locazione di sei anni tacitamente rinnovabile. Ma, in ogni caso, la durata minima è stabilita in tre anni. Ciò significa che sulla carta il divorzio tra SardegnaIt e la società di Sergio Zuncheddu non può avvenire prima del 2016. Toccherà agli esperti degli assessorati agli Enti locali e Affari generali verificare un possibile percorso per la rescissione anticipata del contratto evitando il pagamento di salate penali.

Per prima cosa, gli uffici regionali esamineranno con la lente d’ingrandimento le condizioni contrattuali concordate tra l’allora rappresentante di SardegnaIt (oggi amministratore unico) Marcello Barone e il procuratore di ImmobiliarEuropea Carlo Ignazio Fantola. Ad oggi, l’unica via per la risoluzione bonaria è lo scioglimento della società in house, così come previsto dall’articolo 17 del contratto di locazione.

Ma sulla vicenda potrebbe giocare un ruolo importante anche l’inchiesta sul trasferimento degli uffici da via San Simone al complesso Santa Gilla aperta dal sostituto procuratore Gaetano Porcu, con l’iscrizione nel registro degli indagati, tra gli altri, di Barone, Fantola e lo stesso Zuncheddu, con l’ipotesi di turbativa d’asta.

Pablo Sole

sole@sardiniapost.it

 

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