ARCHIVIO. Caso SardegnaIT, tra gli indagati anche Sergio Zuncheddu

C’è anche l’imprenditore Sergio Zuncheddu tra i sette indagati dalla Procura di Cagliari per turbativa d’asta, in relazione al trasferimento degli uffici cagliaritani di SardegnaIT (leggi) da via San Simone in viale dei Giornalisti, negli stabili di proprietà dell’imprenditore burcerese. Insieme con Zuncheddu, editore del gruppo Unione Sarda e amministratore delegato di ImmobiliarEuropea, il sostituto procuratore Gaetano Porcu ha iscritto nel registro degli indagati anche Piervincenzo Podda, amministratore delegato di Pbm, Videolina e Unione editoriale, il vicepresidente del Cda del gruppo editoriale Unione Sarda e consigliere del Cda di ImmobiliarEuropea Carlo Ignazio Fantola, il consigliere delegato di ImmobiliarEuropea Davide Piccioni, l’ex presidente di SardegnaIT Franco Magi, l’attuale amministratore unico Marcello Barone, il consulente Natale Ditel. Magi, Barone e Ditel erano stati nominati dall’ex presidente della Regione Ugo Cappellacci. 

Da questa mattina sono in corso perquisizioni e acquisizioni di documenti negli uffici dell’ImmobiliarEuropea, in alcuni uffici amministrativi della società editoriale L’Unione Sarda e nella nuova sede di SardegnaIT, in viale dei Giornalisti.

Le perquisizioni, eseguite dalla Guardia di finanza, sono state richieste dal sostituto procuratore Gaetano Porcu nell’ambito dell’inchiesta sul trasloco, appunto, degli uffici di SardegnaIT da via San Simone a viale dei Giornalisti, nei palazzi in cui ha sede anche il quotidiano sardo. Gli agenti delle Fiamme gialle hanno fatto uscire tutti i dipendenti, che oggi rimarranno a casa. L’ipotesi di reato, come detto, è turbativa d’asta. Gli inquirenti stanno cercando di verificare eventuali irregolarità nella gara d’appalto che ha portato al trasferimento degli uffici della società regionale nelle torri di Santa Gilla.

La vicenda era stata anticipata poco meno di un anno fa da Sardinia Post. Il contratto biennale firmato da SardegnaIT con ImmobiliarEuropea comporta un costo complessivo, solo per i canoni di locazione, di circa 1,2 milioni di euro, ai quali si aggiungono 600mila euro per le pulizie degli uffici (leggi)

La gara d’appalto risale al dicembre del 2011 mentre l’inchiesta è stata aperta nei primi mesi del 2013. Da questa mattina i militari delle Fiamme gialle del Nucleo di polizia tributaria di Cagliari e della sezione di polizia giudiziaria della Procura stanno acquisendo materiale cartaceo e informatico nei vari uffici per appurare eventuali irregolarità relative all’appalto.

Sulla vicenda è intervenuto l’ex presidente di SardegnaIT Franco Magi, vicino all’ex assessore regionale ai Trasporti Christian Solinas e attuale consigliere comunale del Psd’Az a Capoterra. “Come presidente – ha dichiarato a Sardinia Post – non ho mai avuto compiti gestionali diretti, e sono pertanto totalmente estraneo a qualunque problematica possa emergere. Attendo fiducioso lo svolgimento delle indagini”.

ARCHIVIO / LE PUNTATE DELL’INCHIESTA DI SARDINIA POST

 

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