Il ‘metodo Di Maio’ anche nell’Isola: M5s cerca sardi famosi da candidare

Ci saranno anche sardi famosi nelle liste del Movimento Cinque Stelle alle Politiche del 4 marzo: come successo a livello nazionale con l’ex direttore di Sky Tg24, Emilio Carelli, o con il capitano di fregata Gregorio De Falco, pure nell’Isola l’M5s punterà su volti noti della società civile. Indiscrezioni non ne filtrano: a rimbalzare è solo il perimetro in cui si cercheranno i candidati e si va dal mondo dell’impresa a quello della cultura, passando per lo sport.

Tecnicamente si arriverà all’applicazione di quello che può essere ribattezzato come il ‘modello Di Maio’, ovvero gli ampi poteri che il Movimento è deciso di assegnare al candidato premier nella definizione delle liste. Luigi Di Maio, in buona sostanza, avrà potere di veto o di inserimento di alcuni nomi nelle liste. Più precisamente, con le Parlamentarie previste a fine gennaio saranno scelte le persone che correranno nei collegi plurinominali, mentre i candidati civici, che pure saranno sottoposti al voto popolare attraverso la piattaforma Rousseau, guideranno la lista M5s nelle circoscrizioni uninominali. E l’ultima parola spetterà a Di Maio, il quale potrà derogare a quanto decideranno gli stessi iscritti.

Alla luce di queste nuove regole, non si può escludere che nei sei collegi uninominali della Camera e nei tre previsti per Palazzo Madama, possa finire un qualche uscente, proprio nell’ottica di non candidare persone del tutto sconosciute. In Sardegna sono tre i parlamentari M5s che vogliono ripresentarsi alle urne: il senatore Roberto Cotti  e i deputati Emanuela Corda e Andrea Vallascas.

La differenza tra collegi uninominali e plurinominali è che nei primi le sfide sono dirette: vince il candidato che prende più voti e il seggio viene attribuito col sistema maggioritario; nei secondi, invece, si viene eletti su base proporzionale (metodo D’Hondt). In questo caso nell’Isola ci sono due circoscrizioni per la Camera, pari a undici seggi, e una unica per Palazzo Madama da cui saranno pescati cinque nomi.

Quanto alle Parlamentarie, dalla Sardegna in trecento hanno sottoscritto un’autocandidatura. Il Movimento, per evitare di avvantaggiare qualcuno, ha deciso di non diffondere i nomi. Ma lo ha fatto, “in nome della trasparenza”, il consigliere comunale di Cagliari, Pino Calledda, travolto poi dalle polemiche. Nell’elenco di Calledda figuravano quattordici nomi per Palazzo Madama e tre per Montecitorio. Questi gli aspiranti senatori: Daniel Buggiani, Davide Chitti, Antonella Congiu, Luciano Congiu, Carla Cuccu, Roberto Desogus, Teresa Diana, Emilio Floris, Simone Gianardi, Marcella Melis, Antonella Piroddi, Andrea Maria Pirro, Carlo Puddu e Andrea Ruggeri. Questi gli aspiranti deputati: Michele Ciusa, Roberto Mura ed Anthony Patta.

Mario Puddu, sindaco di Assemini e coordinatore regionale del Movimento Cinque Stelle, dice: “M5s è aperto a tutti coloro che vogliono sostenere il nostro progetto di governo. Per questo lo staff Di Maio ha deciso di valutare anche candidature diverse da quelle degli iscritti e che siano espressione della società civile”. Rispetto alle trecento autocandidature per le Parlamentarie, Puddu parla di “grande successo, ciò che dà la misura di quanta attenzione ci sia in Sardegna per il nostro Movimento, primo per consensi stando ai sondaggi”. (al. car.)

LEGGI ANCHE: Sondaggio BiDiMedia, per i Cinque Stelle record di consensi in Sardegna

 

 

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share