Consiglio, depositata legge sui vitalizi. Partiti al lavoro per evitare lo scontro

Potrebbe essere la prima settimana di luglio il periodo in cui il Consiglio regionale discuterà la proposta di legge che prevede il taglio dei vitalizi incassati dai consiglieri regionali in carica fino al 2014 e, nello stesso tempo, l’introduzione di un sistema pensionistico su base retributiva per gli attuali. Il testo è stato depositato agli atti del Consiglio e nella sua prima parte si adegua a quanto stabilito nella legge di bilancio nazionale, alla quale le Regioni hanno l’obbligo di adeguarsi entro il 30 giugno. La seconda parte della proposta di legge riguarda la possibilità per i consiglieri di versare contributi a fini pensionistici, ma i due terzi saranno a carico del Consiglio. Si tratta di un’operazione che avrebbe un costo per le casse dell’amministrazione di circa 5,7 milioni di euro per cinque anni. Ed è stata proprio questa parte a scatenare le accuse del consigliere regionale, Massimo Zedda, del gruppo Progressisti, che ha accusato la maggioranza di voler ripristinare i vecchi privilegi.

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Il centrosinistra, però, compare tra i firmatari della legge: il Partito democratico è rappresentato da Piero Comandini e Roberto Deriu, mentre per i Progressisti la firma è di Antonio Piu. Non hanno siglato la proposta di legge il gruppo dei Riformatori, il Movimento 5 stelle e Leu. Il testo verrà preso in carico dalla commissione Riforme dove è probabile che si tenti di trovare un accordo sullo spacchettamento del testo e approvare separatamente il taglio dei vitalizi e adeguarsi così alla normativa nazionale e poi discutere la parte relativa alle pensioni.

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