Volontariato, Sardegna Solidale: “Noi estromessi ingiustamente”

Lunedì, attraverso una conferenza stampa convocata a Cagliari, il Centro Servizi Sardegna Odv ha annunciato la propria operatività come Csv, ovvero l’organismo cui spetta dare supporto tecnico, formativo ed informativo alle associazioni di volontariato con l’obiettivo di rafforzare la loro presenza nei territori. Ad attribuire tali funzioni alla nuova Organizazzione, l’unica accreditata in la Sardegna e l’unica abilitata a operare come Csv, è stata la Fondazione Onc, l’Organismo nazionale di controllo con sede a Roma e istituito attraverso la riforma del Terzo Settore contenuta nel decreto legislativo 117 del 2017, ma entrata a regime a novembre 2021 con l’attivazione del Runts, il Registro unico nazionale. Dal 1998 e sino alla fine dell’anno scorso, nell’Isola il soggetto accreditato a gestire il Csv regionale era Sardegna Solidale, da cui riceviamo e pubblichiamo questo documento che si intitola ‘Giustizia e rispetto per il volontariato sardo e per tutto il volontariato italiano”

Le 289 associazioni socie dirette e le oltre 400 associazioni socie indirette dell’Associazione Centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale Odv, che rappresentano la stragrande maggioranza del volontariato sardo, meritano giustizia e rispetto.
Questi i fatti che, negli ultimi tempi, hanno di fatto impedito al volontariato sardo di godere dei
propri diritti e dei servizi a sostegno delle proprie attività e funzioni.
Nel luglio 2020 la Fondazione Onc ha rigettato la manifestazione di interesse di Sardegna Solidale Odv per la gestione del Csv sardo, sostenendo che essa non era inquadrabile tra i gestori dei Csv a cui il Codice del Terzo Settore permetteva di continuare nell’attività.

Sardegna Solidale ha dovuto impugnare tale rigetto davanti al Tar Lazio. Nei fatti il ruolo del Comitato promotore del Csv Sardegna Solidale costituito nel 1997, l’azione operativa dell’Associazione ‘La Strada’, la correttezza della gestione risultante dai bilanci del Csv
sempre trasmessi per dovuto controllo al Comitato di gestione, la ricostituzione del Comitato in forma di Associazione Csv Sardegna Solidale nel 2019 al fine della manifestazione di interesse documentano, rendono conto di un percorso limpido, virtuoso e sostanziale, che è stato interrotto con giustificazioni burocratiche e sorprendentemente punitive. E con disparità di trattamento, posto che in altre Regioni è stato permesso agli enti gestori di costituire insieme un nuovo soggetto con cui continuare la gestione.

Il rigetto della manifestazione di interesse ha portato all’indizione di una procedura aperta per la scelta del nuovo gestore del Csv della Sardegna, a cui hanno partecipato Sardegna Solidale ed un altro Soggetto concorrente (Centro Servizi Sardegna Odv, ndr), costituito, poco più di un mese prima della scadenza del bando, da 16 associazioni (10 Odv e 6 Aps). A fine ottobre 2021 Sardegna Solidale viene ancora una volta estromessa dall’Onc, sulla base di un presunto difetto della sua base sociale: la presenza del tutto marginale e sostanzialmente inefficace di 3 neo-soci (su oltre 300) in forma di cooperativa/impresa sociale e la presenza di Odv non ancora
iscritte al Registro del Volontariato (il cui numero però lo stesso bando chiedeva di indicare).


Esclusa Sardegna Solidale, l’Onc accredita quale gestore l’altro Soggetto concorrente.
Sardegna Solidale presenta quindi ricorso al Tar Sardegna e chiede all’Onc l’accesso agli atti e i
documenti della candidatura e della procedura di accreditamento, per poterne verificare la
correttezza. L’Onc nega i documenti richiesti.

Sardegna Solidale si rivolge allora all’Ufficio volontariato della Regione Sardegna, e dai documenti forniti viene a sapere che:
a) Il Soggetto concorrente, in quanto non iscritto al Registro delle Odv, non era un Ets (Ente del Terzo Settore) al momento della candidatura e quindi non poteva partecipare alla procedura ai sensi dell’articolo 2 della medesima procedura;
b) Il Soggetto concorrente, in quanto non ancora iscritto al Registro delle Odv, non era un Ets al
momento dell’accreditamento e quindi non poteva essere accreditata quale Csv ai sensi
dell’articolo 61 del Codice del Terzo Settore;
c) l’istruttoria sulla candidatura del Soggetto concorrente è stata svolta dall’Otc Sardegna (ufficio territoriale dell’Onc). Almeno 3 membri dell’Otc Sardegna appartengono, anche con ruoli direttivi, alle associazioni socie del soggetto concorrente accreditato, e quindi in potenziale conflitto di interessi. Sardegna Solidale fa valere quindi l’illegittimo accreditamento avanti al Tar Sardegna con “motivi aggiunti” (l’udienza è fissata per il 13 aprile, ndr).

In cosa consiste la giustizia e il rispetto dovuto al volontariato di Sardegna Solidale?

Consiste, per l’Onc, nell’ammettere di aver sbagliato nell’accreditare un soggetto che non aveva il principale requisito, in quanto non iscritto al Registro del Volontariato, non era un Ente del Terzo Settore né al momento della candidatura né al momento dell’accreditamento, né poteva usufruire di termini ulteriori per la “regolarizzazione” (la stessa regolarizzazione negata a Sardegna Solidale in relazione ai presunti difetti della sua compagine sociale). Presupposto della candidatura e dell’accreditamento è infatti la previa qualifica di Ets, mentre le modifiche statutarie servono solo per rendere l’Ets (già tale) compatibile con il ruolo di gestore del Csv una volta legittimamente accreditato.

Consiste, per l’Onc, nel rendere trasparenti le sue azioni e i suoi atti e provvedimenti, perché tutti
possano verificare la correttezza del suo operato. Consiste, per l’Onc, nel vigilare sull’esistenza di potenziali e reali conflitti di interesse in capo a chi verifica i requisiti di ammissione e i progetti dei candidati. Consiste, per l’Onc, nell’annullare l’accreditamento, senza ulteriore ritardo, Consiste, per l’Onc, nel tutelare e non disperdere quanto positivamente costruito da Sardegna Solidale in oltre vent’anni di attività, in termini di rapporti, relazioni, iniziative, lavoro di rete, supporto al volontariato e alla popolazione sarda.

A ben vedere la giustizia e il rispetto che si deve al volontariato sardo interessa e coinvolge tutto il volontariato e i Csv in Italia.

Associazione Csv Sardegna Solidale Odv

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share