Le “domande in pubblico” di Sardinia Post. Inviati dieci quesiti a Roberto Deriu (Pd)

Va avanti l’iniziativa di Sardinia Post per la trasparenza nella politica. La prima serie di “domande in pubblico” – quelle rivolte al presidente della Provincia di Nuoro e al momento unico candidato alle Primarie del centrosinistra Roberto Deriu – sono state inviate oggi per mail. Ecco il testo del messaggio:

Egregio presidente Deriu,

il sito Sardinia Post ha avviato un’iniziativa che ha l’obiettivo di rendere il dibattito politico trasparente e di mettere tutti i cittadini nelle condizioni di valutare le candidature, sia a elezioni primarie, sia alle elezioni regionali. Tutto è esposto in questo editoriale.

Con questa mail le invio formalmente le nostre domande. Si tratta, evidentemente, di domande scomode. Lo stesso criterio sarà utilizzato, come potrà verificare, per tutti gli intervistati. Sono domande che non riguardano i programmi, le prospettive, e tutto quanto sarà abbondantemene illustrato in campagna elettorale. E che, naturalmente, avrà spazio nel nostro sito. Queste domande attengono a questioni imbarazzanti, che certamente i suoi competiror utilizzeranno. Noi le diamo l’opportunità di rispondere preventivamente. E diamo agli elettori (quelli delle Primarie ed eventualmente quelli delle Regionali) uno strumento per valutare la sua candidatura e per decidere sul da farsi.

Lei ha tutto lo spazio per rispondere. Le suggeriamo, per quanto possibile, di essere sintetico. Le risposte, infatti, più sono sintetiche e più sono efficaci. E, soprattutto, vengono lette. Ma su questo, decide lei: lo spazio, ripetiamo, è a suo disposizione.

Ecco le domande (con le integrazioni dei lettori).

1) Lei nel 2005 viene eletto presidente della Provincia di Nuoro. Nell’agosto del 2007 – quando è presidente della Provincia – diventa direttore della rivista ‘Chimera’, un trimestrale, con una retribuzione mensile di 4642,85 euro. Cioè quasi 15mila euro a numero. Si mette in aspettativa non retribuita dal nuovo lavoro, ma la Provincia si trova a versare per lei ogni mese 1462 euro all’ente previdenziale dei giornalisti. Su questa vicenda è stata aperta anche un’inchiesta per truffa, poi archiviata. Non è invece archiviata l’impressione che lei abbia inventato un sistema ingegnoso per farsi pagare la pensione. Un sospetto che lei può cancellare rispondendo a questa domanda: prima di diventare presidente della Provincia, dove e per quanto tempo aveva svolto la professione giornalistica e con quale retribuzione?

2) Cosa ne pensa della vicenda dell’assunzione nel maggio del 2010, un mese prima delle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale, di cinquanta cantonieri da parte della ditta “Articolo 1″ di Roma? Cosa ne pensa, intendiamo dire, anche a prescindere dall’inchiesta giudiziaria, dell’utilità di quelle assunzioni che furono viste da tutti come un’operazione clientelare in funzione elettoralistica?

3) Per quella vicenda è stata aperta un’inchiesta a carico suo, dall’ex assessore ai Lavori pubblici del Comune di Nuoro Ventura Meloni (entrambi prosciolti) e del vicepresidente della provincia Peppino Paffi, che ha patteggiato. Dalle intercettazioni telefoniche emerge un’attività continua di Paffi che ha configurato ipotesi di corruzione e di turbativa d’asta. Paffi l’aveva scelto lei come collaboratore, non si era mai accorto di niente e comunque che giudizio dà oggi sul suo modo di agire?

4) Nel 2011 è stato assunto dalla Provincia Francesco Manca, segretario cittadino del Pd, suo braccio destro, per occuparsi del contratto d’area di Ottana. Manca ha vinto il bando (riconfermato alla scadenza pochi mesi fa). Un bando molto chiacchierato che è finito sulle pagine dei giornali. Non trova imbarazzante questa vicenda nel momento in cui si candida alla presidenza della Regione in nome di una politica di’rinnovamento’?

5) In calce all’annuncio della sua candidatura alle primarie per la carica di Governatore vi sono cinquanta firme, in gran parte di persone che lavorano a tempo determinato nell’amministrazione che lei presiede. Tanto che su Facebook è stata lanciata una campagna ironica che diceva : provate a trovare un firmatario che non sia a libro paga del presidente Deriu. Come risponde a questa considerazione?

6) Lei è anche presidente dell’Ups l’associazione delle Province sarde. Ogni anno le Province versano le proprie quote associative. Ci può dire come si possono avere informazioni sulla gestione di queste quote di fondi pubblici? O in alternativa ci può spiegare se lei, utilizzando parte dei fondi in questione ha fatto assunzioni? E con quali criteri?

Queste le domande di base pubblicate da Sardinia Post. Alla domanda numero 4 ha risposto, con un commento visibile sotto il pezzo appunto dedicato alle domande, il diretto interessato. Cioè Francesco Manca. Ne è seguita una querelle durante la quale altre domande sono state rivolte a Manca (che fino a ora non ha risposto). Anch’essa è visibile nei commenti.

L’iniziativa di Sardinia Post consiste nel rivolgere domande ai candidati o agli aspiranti tali. Quindi abbia selezionato le domande dei lettori rivolte direttamente a  Deriu. Ne sono arrivate alcune che integrano la domanda 6. Eccole:

6 A) Sui giornali ha pubblicizzato a gran voce il taglio del suo staff: è possibile che parte del suo staff sia invece semplicemente stato “travasato” all’Ups e di fatto operi ancora nel suo staff sotto mentite spoglie?

6 B) Le risulta che il suo segretario particolare presti il suo servizio a soli 200€ al mese? è possibile che il resto dello stipendio venga erogato attraverso un secondo contratto dall’Ups?

6 C) Quanto riceve L’Ups dalla Provincia di Nuoro ogni anno?

6 D) Quanti dipendenti ha L’Ups?

Non appena arriveranno le risposte le pubblicheremo con evidenza pari a quella data alle domande.

G.M.B.

 

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