La Sardegna saluta il centesimo Giro d’Italia

575 chilometri da Alghero a Cagliari, tre città di arrivo (Olbia, Tortolì e il capoluogo), 197 ciclisti da tutto il mondo in rappresentanza di 22 squadre, una carovana in rosa con migliaia di persone al lavoro: sono i numeri del Giro d’Italia, la più grande (e amata) gara ciclistica d’Italia che quest’anno festeggia le cento candeline e ha scelto la Sardegna come punto di partenza. Il Giro è stato anticipato da allestimenti speciali nell’Isola: in diversi centri isolani i monumenti più importanti sono stati illuminati da suggestive luci colorate. Tra tutte le città, quella che ha risposto con più entusiasmo all’invito di colorarsi in rosa è stata Alghero: già il 25 gennaio, 100 giorni prima della partenza, la torre di Sulis è stata colorata di rosa; sulla facciata inoltre è stato sistemato il countdouwn digitale. Nel frattempo cittadini, ristoratori e commercianti hanno risposto all’invito dell’amministrazione e hanno trasformato la città e in particolare il centro storico in una grande installazione omaggio al Giro con fiori, festoni, palloncini e vecchie biciclette. Alghero vanta, inoltre, di aver dato i natali ad Agostino Sanna, il primo ciclista sardo che ha partecipato alla prima edizione del Giro nel 1909.

Giro d’Italia 100, la prima volta di Alghero: pronti alla partenza

Alla vigilia della Grande partenza, giovedì 4 maggio, il porto è stato scenario di una splendida performance suggerita dallo stilista algherese Antonio Marras, ‘Orizzonti rosa’, che ha coinvolto 100 barche con altrettanti nuotatori che hanno disteso nelle acque antistanti la banchina lunghi nastri rosa. In serata sono state presentate le 22 squadre con i 197 atleti iscritti alla garaPrima tappa Alghero-Olbia. Venerdì 5, dopo una cerimonia di apertura a cui hanno partecipato il ministro allo Sport Luca Lotti (che prima della partenza ha sottolineato che “Il Giro d’Italia è un’occasione importante per far vedere il nostro territorio e far conoscere la Sardegna“), il presidente della Regione Francesco Pigliaru, il sindaco e gli amministratori locali, presenziata anche dal ciclista di Villacidro Fabio Aru (che non ha potuto correre a causa di un infortunio ma ha già annunciato che correrà al Tour de France), gli atleti sono partiti per la prima tappa, direzione Olbia. Maglia rosa della gara, dopo 206 chilometri, all’austriaco Lukas Postlberger del team Borai (qui la cronaca di Simone Spada).

Seconda tappa Olbia-Tortolì. La seconda, difficile tappa è partita sabato 6 maggio alle 11.40 da Olbia verso l’Ogliastra: i ciclisti hanno attraversato la Barbagia, Nuoro (dove è accaduto un episodio curioso: un uomo vestito di rosa è entrato con la sua bicicletta dentro il percorso transennato del Giro prima di essere fermato dalla polizia) e infine la terra dei centenari, fino all’arrivo a Tortolì. Il vincitore della tappa è il tedesco André Greipel. Il passaggio nel Nuorese è stato accompagnato dalla polemica dell’assessore regionale Paolo Maninchedda su un servizio andato in onda sul tg di Rai 1: “In pochi minuti si è annullato il lavoro di promozione di mesi – ha scritto sul suo blog – in nome dell’ignoranza. La Sardegna terra di banditi raccontata a ‘freddo’ nel Giro d’Italia è un luogo del pregiudizio, non della cronaca” (leggi l’articolo).

LA FOTO. Le donne di Oliena attendono i ciclisti, scatto di Caggiari è l’immagine-simbolo del Giro

Terza tappa Tortolì-Cagliari. Il terzo giorno del Giro d’Italia in Sardegna ha visto protagonista il colombiano Fernando Gaviria, arrivato in città in mezzo a un forte maestrale primo dopo 148 chilometri da Tortolì. Sul palco di via Roma, davanti al porto, la premiazione (qui le foto) con il presidente della Regione Pigliaru, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e la madrina del Giro Giorgia Palmas. Al secondo e terzo posto si sono classificati  Rüdiger Selig (Bora – Hansgrohe) e l’italiano Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo). “È andata oltre le più rosee aspettative – ha detto il presidente Pigliaru al termine della premiazione – abbiamo visto tutti una grandissima partecipazione e l’enorme entusiasmo dei nostri cittadini in tutte le località attraversate dalla carovana rosa. Abbiamo fatto la cosa giusta nel portare una manifestazione così bella e di grande visibilità internazionale per far conoscere la Sardegna nel mondo”.

Parole di ringraziamento anche per la collaborazione tra la Regione, i Comuni, le istituzioni e tutti gli enti e le associazioni coinvolte a vari livelli nell’organizzazione delle tre tappe rosa in Sardegna. “Il successo del Giro d’Italia, tornato in Sardegna dopo dieci anni – ha aggiunto il Presidente – è il risultato del lavoro di tantissime persone e della mobilitazione di tutta un’isola: l’organizzazione di Rcs in primis, la Regione mediante il lavoro dell’assessorato del Turismo ma anche i Comuni che hanno lavorato come una grande squadra. L’approccio collaborativo è il più fruttuoso e va ripetuto continuamente, in futuro. Dobbiamo ringraziare i cittadini sardi che hanno reso indimenticabile e suggestivo il passaggio della corsa nella nostra regione: grazie al loro entusiasmo e alle iniziative che, ai momenti di ironia e festa, hanno voluto aggiungere il ricordo del compianto Michele Scarponi, compagno di squadra di Fabio Aru scomparso per un incidente, ndr). Con lo sforzo congiunto di tutti, abbiamo mostrato le bellezze non solo costiere della Sardegna, e la nostra faccia migliore”.

La festa all’aeroporto di Elmas: gli artisti che sono saliti sul  palco, alternandosi con le autorità, gli sportivi e i professionisti del settore, hanno deliziato un pubblico attento e partecipe che ha fatto sentire a tutti gli atleti, alle squadre di tecnici e di giornalisti e professionisti del settore in partenza per la Sicilia il calore di una terra ospitale e accogliente.
Lo speaker Stefano Curgiolu ha dato avvio alla manifestazione salutando i presenti e cedendo subito la ribalta al talento del Coro di Voci Bianche del Conservatorio ‘Pierluigi da Palestrina di Cagliari’. Ottimamenti diretti da Enrico Di Maira e accompagnati dalla grazia di Daniela Mura al piano, i giovani artisti hanno deliziato il pubblico creando il giusto clima di attesa per la performance del maestro Romeo Scaccia.
Il pianista e compositore, famoso per il suo approccio musicale decisamente fresco e non convenzionale, ha scelto il Deus Ti Salvet Maria per iniziare la sua esibizione, vera e propria colonna sonora della serata. Senza dubbio, il momento più emozionante è stato quello in cui Scaccia ha suonato il suo personalissimo tributo a Michele Scarponi, fortemente voluto da SOGAER per celebrare il ciclista dell’Astana tragicamente scomparso poco prima dell’inizio del Giro. Il vice presidente della società di gestione dello scalo, Gabor Pinna, ha salutato il pubblico e le autorità a nome dell’Aeroporto di Cagliari e introducendo l’Omaggio a Scarponi, arrangiamento concepito e proposto appositamente per l’occasione da Romeo Scaccia sulle note di Hallelujah di Leonard
Cohen. Il brano ha emozionato tutti, compreso il pluripremiato ciclista Vincenzo Nibali, appena giunto sul palco per salutare e ringraziare la Sardegna per aver accolto il Giro d’Italia n. 100.
Coinvolti da Curgiolu e da Giorgia Palmas, madrina della corsa e sarda doc giunta in aeroporto per aggiungere fascino e glamour alla manifestazione, sono intervenuti il bicampione
del mondo Paolo Bettini, i ciclisti Filippo Pozzato e Paolo Tiralongo e il centrocampista Mauricio Isla che ha donato la maglia del Cagliari Calcio celebrativa del Giro a Vincenzo Nibali.

Domani la Carovana del Giro si sposterà in Sicilia per la nuova tappa Cefalù-Etna. Gli atleti attraverseranno tutta l’Italia e raggiungeranno Milano il prossimo 28 maggio.

 

Francesca Mulas

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