Assestamento di bilancio verso ok dell’Aula. Ma la sinistra arenata sulle Asl

Vertice di maggioranza con il presidente della Regione Francesco Pigliaru e i capigruppo del Consiglio regionale, quindi il rush finale questo pomeriggio in Aula sulla manovrina d’autunno da 216 milioni di euro, per poi approdare alla tanto dibattuta riforma sanitaria. Ma potrebbe essere proprio il riordino delle Asl, con l’istituzione della nuova azienda del 118 (Areu), il primo vero scoglio per il centrosinistra che non esclude di far slittare di qualche giorno l’esame del provvedimento.

Se infatti sull’assestamento di bilancio è stato il centrodestra a rallentare i lavori con una valanga di emendamenti-barzelletta, sulla sanità la maggioranza ha problemi in casa. Contro l’Areu sono infatti schierati sia il Centro Democratico che il Partito dei Sardi. Pigliaru anche nei giorni scorsi ha ribadito il suo impegno a segretari e capigruppo per una “significativa riduzione” delle Asl e questa postilla verrà anche messa in legge. Rassicurazioni che potrebbero non bastare e che arrivano alla vigilia delle primarie del Pd, che domenica 26 voterà il nuovo segretario regionale, aumentando le fibrillazioni all’interno della maggioranza. Così sta emergendo l’idea di proseguire con i lavori dell’Aula dopo il via libera all’assestamento – con le leggi sui parchi Tepilora e Gutturu Mannu – e di arrivare alla discussione generale della riforma sanitaria per poi rinviare il vero esame della leggina alla settimana prossima, quando anche tutti gli equilibri del partito democratico saranno definiti. Nel frattempo oggi in Consiglio non ci saranno sorprese: già approvati gli articoli 1 e 2, spine dorsali dell’assestamento di bilancio. Si va verso le dichiarazioni di voto finali, quasi una formalità.

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