Il Cagliari strappa un pareggio con il Verona grazie all’ex Sulemana. I rossobvlu portano a casa un punticino in vista in vista del rush finale nella corsa salvezza.
Stavolta il Cagliari se l’è vista brutta: sotto di un gol ha rischiato il tracollo, salvato solo dall’appena entrato Sulemana. I rossoblù potrebbero anche recriminare per un rigore non concesso per una trattenuta ai danni di Luvumbo. Per Doveri non è successo nulla, come nulla può il Var.
Il match inizia sotto la pioggia e il Cagliari prova a fare la partita, mentre l’Hellas attende. Poche le azioni interessanti, avviate spesso grazie al lancio lungo dei difensori, e anche di Scuffet. Nessun tiro in porta, quello del Cagliari è uno sterile dominio. Spezzato, all’improvviso, allo scoccare della mezz’ora. Noslin giostra sulla destra senza trovare opposizione, mette in mezzo un pallone che Bonazzoli spedisce alla spalle di Scuffet.
Alla Domus cala il gelo. Il Cagliari rischia addirittura il tracollo dieci minuti dopo con Folorunsho, scattato sul filo del fuorigioco. Il numero 90 gialloblu, però, si fa ipnotizzare da Scuffet, che riesce a respingere la conclusione ravvicinata.
Nella ripresa Ranieri sceglie Viola per lo spento Shomurodov, mentre Baroni inserisce Lazovic. Scuffet salva proprio sul neo entrato in contropiede al 15′. Lazovic che trova anche il gol del raddoppio, ma il Var segnala il fuorigioco.
Il triplo cambio di Ranieri porta bene al Cagliari. E’ Sulemana, appena entrato in campo insieme con Prati e Oristanio, a raddrizzare la partita con il classico gol dell’ex. Finisce senza ulteriori emozioni.
