Areu, nuova Asl da 600mila euro annui

Costerà 600mila euro annui l’Areu, la nuova azienda sanitaria del 118 prevista nella riforma del Pd. Ma la maggioranza è ancora divisa.

Costerà 600mila annui l’Areu, la nuova Azienda sanitaria del 118. Sarà la 12/ma della Sardegna e l’ha fortissimamente voluta il Pd che ha avviato l’iter per istituirla attraverso la proposta di legge numero 71, approvata ieri dalla commissione Sanità del Consiglio regionale. Ma il centrosinistra resta spaccato, e alla contrarietà del Centro Democratico si è aggiunto il Partito dei Sardi (Pds).

La nuova spesa per le casse della Regione è contenuta nello stesso testo normativo, all’articolo 7 bis, dedicato appunto agli “oneri derivanti dall’istituzione dell’Areu”, a sua volta prevista all’articolo 3. E sono “600mila euro annui valutati a regime“. Nella proposta di legge, con il capogruppo Pietro Cocco primo firmatario, è scritto che le risorse verranno recuperate “con risparmi da realizzare sul finanziamento delle spese correnti nelle aziende sanitarie locali, in quelle universitarie e nei policlinici”. Insomma, l’Areu prenderà forma grazie ai tagli da imporre alle altre Asl.

La crepa aperta in maggioranza non è roba da poco: Centro Democratico e Partito dei Sardi valgono quattro voti, due per parte. Vuol dire che la coalizione di governo, a quota 36 consiglieri sui 60 totali, potrebbe avere i numeri risicati quando il riordino delle Asl arriverà in Aula per essere convertito in legge.

Segni di retromarcia non se ne intravedono. Anzi. Anna Maria Busia (Centro Democratico) sottolinea: “Il mio partito si è astenuto sia in commissione Sanità, dove è stato votato il testo normativo, sia in quella Bilancio, che ha dato l’ok alla copertura finanziaria dell’Areu. In Sardegna il 118 corso ha un solo problema: manca il coordinamento dell’elisoccorso. Ma per raggiungere l’obiettivo non è necessario spendere 600mila euro, il servizio può essere realizzato spendendo molte meno risorse”. La Busia chiarisce pure un secondo aspetto: “Non ho ancora trovato un medico, neppure del 118, che trovi utile l’istituzione di un’azienda sanitaria ad hoc. In Sardegna non si sente proprio il bisogno di un’Areu”.

Compattissimo, invece, il Pd. Oltre Cocco (soriano), alla proposta di legge 71 hanno lavorato il presidente dell’Aula, Gianfranco Ganau (fedelissimo di Antonello Cabras), e il consigliere lettiano Gigi Ruggeri. Ganau, peraltro, è un medico del 118 e coordinava il servizio nel Nord Sardegna prima di diventare sindaco di Sassari.

Il capogruppo del Pd osserva: “A breve presenteremo in maggioranza tutti i numeri derivanti dall’istituzione dell’Areu, stiamo completando la raccolta dei dati. Ma posso già anticipare che i 600mila euro di costo sono nettamente inferiori ai risparmi che si avranno attraverso il coordinamento unico del 118“. Cocco ricorda che “in questi anni, come certificato dalla Corte dei Conti, la spesa della sanità sarda ha raggiunto livelli non sono più sostenibili, di qui la necessità di una riforma, a vantaggio dei servizi ai cittadini”. Quanto allo strappo in maggioranza, il capogruppo dei democratici sottolinea: “Nel centrosinistra non abbiamo certo paura del confronto, quando emergono posizioni di contrarietà vuol dire che c’è bisogno di un supplemento di dialogo, e in questa direzione ci stiamo muovendo”.

Resta il fatto che l’Areu è funzionale anche per commissariare le Asl, ancora in mano ai manager nominati dal centrodestra di Ugo Cappellacci: l’azienda del 118 introduce infatti una novità nella riorganizzazione del sistema sanitario e questo permette appunto di cacciare i direttori ancora in carica dalla passata legislatura. E si tratta di una ‘tecnica’ che lo stesso centrodestra aveva usato nel 2009 (contro i manager della sinistra), addirittura promettendo la cancellazione delle aziende ospedaliere che, invece, sono anche lì. Una è a Cagliari, l’altra a Sassari.

In quota Pds, dice la sua Pier Mario Uras: “Istituire una nuova Asl è la strada più sbagliata per arrivare a quel risparmio di cui la Sardegna ha bisogno. Anche nell’assestamento di bilancio, in discussione in questi giorni, sono previsti 100 milioni di tagli per cominciare a ripianare i 400 milioni di buco del settore. Serve una riduzione delle Asl, non una loro moltiplicazione”.

L’Areu piace anche a Pigliaru, come ribadito di recente nel corso di una conferenza stampa. Il governatore è favorevole perché “la nostra Isola ha un ridotto numero di abitanti a fronte di una territorio molto vasto”. Ma questa nuova Asl va inquadrata “in una più ampia riforma che porterà alla riduzione complessiva delle aziende sanitarie“.

Una delle possibilità è che il resto normativo del Pd venga corretto già in Aula, attraverso un emendamento col quale tagliare le altre Asl contestualmente all’istituzione dell’Areu. La Busia chiude così: “Mi sfugge il senso di questi contraddittori passaggi, la maggioranza dovrebbe sospendere l’iter della proposta di legge 71 e concentrarsi su un testo che riorganizzi definitivamente la sanità, senza aggiunte e tagli da fare in maniera quasi schizofrenica”. Se dovesse vincere la linea del Pd, serviranno subito 150mila euro per far decollare l’azienda del 118 in questi ultimi mesi del 2014.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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