“Manca ancora l’assessore all’Industria, manca una donna in Giunta per rispondere alle quote previste dalla parità di genere e non è stato ancora nominato un vicepresidente: siamo in una situazione di palese violazione di norme di rango costituzionale”. Così il leader del centrosinistra, Massimo Zedda, commenta il prossimo ingresso in Giunta di sei nuovi assessori che si vanno ad aggiungere ai cinque nominati il 6 aprile. “La legge – ha detto Zedda – prevede che entro dieci giorni il presidente nomini dodici assessori e il vicepresidente: ci troviamo invece in una situazione limite, mai accaduta prima nel Paese, con la possibilità di un intervento del Capo dello Stato per commissariare la Regione. Stiamo diventando lo zimbello d’Italia”, denuncia l’ex sindaco di Cagliari.
Zedda, durante la seduta, ha anche fatto una battuta ironica sulla formazione del nuovo Esecutivo: “Prima hanno provato a chiederlo ai sette samurai, poi hanno provato a sentire i magnifici sette. Allora hanno chiamato i sette fratelli e le loro sette spose. Incassato il rifiuto di tutti hanno optato per i sette nani. Eccezione fatta per Dotto, che è stato considerato troppo preparato per entrare in questa Giunta”.