Il disegno di legge per revocare gli attuali commissari di centrosinistra delle Province non approderà in Consiglio regionale oggi, e comunque non prima dell’8 ottobre. Oggi la commissione Autonomia ha fissato il termine di presentazione degli emendamenti per giovedì 26 settembre, alle 9.30. Alle 11 è prevista, invece, un’audizione dell’assessore degli Enti locali Quirico Sanna.
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A quel punto trascorreranno altri dieci giorni, cioè il tempo che serve all’opposizione per la presentazione della relazione di minoranza, ma anche per l’ottenimento del parere del Consiglio delle Autonomie locali. Il ddl che la maggioranza puntava a portare domani in Aula è la prima tappa del percorso intrapreso dallo schieramento di centrodestra per arrivare alla riforma degli enti locali.
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Il riordino con cinque Province, compresa la Gallura (nella foto il palazzo di via Nanni a Olbia), e il ritorno al suffragio universale diretto, dovrà essere definito prima dell’elezione dei presidenti dei Consigli provinciali rinviata dal 5 ottobre a una domenica compresa tra il 15 maggio e il 15 giugno 2020. Non è escluso, poi, che già in occasione della discussione della legge sulla revoca degli amministratori, i consiglieri della Gallura presentino un emendamento con l’istituzione della provincia del Nord-Est, o magari una proposta che impegni il capo della Giunta a portare la riforma prima del 31 dicembre.
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