Grandi manovre e spostamenti all’interno del Partito democratico dopo la catastrofe della mancata elezione prima di Franco Marini e poi di Romano Prodi alla presidenza della Repubblica e le dimissioni del segretario Pier Luigi Bersani. In Sardegna è in atto la discussione sull’opportunità di anticipare il congresso già fissato per ottobre e crescono le spinte per la costituzione di un partito federato e autonomo da quello nazionale.
Ma la notizia più rilevante arriva da Firenze. Intervistato da Repubblica, Matteo Renzi ha confermato di aver avuto nei giorni scorsi un incontro con Renato Soru che tra l’altro, gli avrebbe parlato dello sbarco di Amazon in Sardegna.
L’avvicinamento del patron di Tiscali all’avversario di Bersani alle primarie rivela che i riposizionamenti all’interno del Pd sono in pieno svolgimento anche nell’Isola. Soru, infatti, era stato tra i sostenitori della candidatura di Pier Luigi Bersani alla carica di premier. E, precedentemente, in occasione delle elezioni comunali di Cagliari, aveva sostenuto un esponente del vecchio apparato, Antonello Cabras, che come è noto fu poi sconfitto da Massimo Zedda.
Soru non ha ancora ufficialmente chiarito se intende correre per la carica di governatore alle prossime elezioni regionali. Ma da alcuni mesi è impegnato in “incontri seminariali” (l’ultimo si è tenuto la scorsa settimana a Gavoi) che hanno lo scopo di elaborare un progetto per il governo dell’Isola. A gennaio è anche nata una pagina Facebook denominata “Sardi per Soru presidente” che ha raccolto fino a ora circa 8500 fan. E che due settimane fa – prima che optasse per il parlamento europeo – aveva lanciato ha lanciato un durissimo attacco a Francesca Barracciu per il perdurare del ‘doppio incarico’ alla Regione e in Europa.
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