Pranzo di Sardara, fuori gli ‘infedeli’. Ordine di Solinas: staff da azzerare

Alla fine la resa dei conti è arrivata. E vale una prova sul fatto che il pranzo di Sardara c’entra molto col cambio nel cerchio magico del presidente Christian Solinas: attraverso due emendamenti inseriti nel Dl 107 sui maxi staff, il governatore ha ordinato di azzerare tutti i gruppi di lavoro nominati nel 2019 e l’Ufficio stampa.

I due emendamenti potrebbero essere discussi già oggi. Resta da capire a cosa andrà incontro la Regione, visto che annullare contratti quinquennali già firmati ha certamente un costo. Si deve pagare una penale, sebbene nelle more di una riforma, come è il Dl 107, il siluramento anzitempo dei nominati è possibile.

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Dagli Uffici di gabinetto verranno rimossi tutti. Tra cui i fratelli Esu, Mauro e Stefano, portavoce di Solinas uno, consulente degli Enti locali il secondo. I due fratelli, che hanno aiutato Solinas a salvinizzare il Psd’Az, non sono più in ottimi rapporti col capo della Giunta. Anzi. E innanzitutto per loro sembra essere confezionata la soluzione dell’azzeramento.

Del resto, tutto si capirà alla perfezione non appena si procederà con le nuove nomine, dopo l’approvazione del Dl 107 attesa per martedì prossimo. La nuova informata di fedelissimi fornirà una cartina di tornasole perfetta anche su altri rapporti di Solinas che si sono incrinati dall’inizio della legislatura a oggi. Insomma, il Dl diventa un’occasione per fare pulizia tra le amicizie del presidente che non sono più strette come un tempo.

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Per quanto riguarda l’Ufficio stampa, l’emendamento del centrodestra in questione prevede che “i contratti di natura fiduciaria stipulati ai sensi della legge regionale 3 del 2009 sono risolti di diritto il giorno dell’entrata in vigore della presente legge”. La modifica da introdurre attraverso il Dl 107 stabilisce che il presidente della Regione possa avvalersi di un ufficio stampa e comunicazione composto da un capo ufficio e da un numero di collaboratori non superiori a dodici, scelti tra iscritti all’Ordine dei giornalisti nonché esperti qualificati in materia di social media management, digital Pr, video making and editing, illustrazione, grafica digitale e figure funzionali direttamente assunti con contratto di lavoro a tempo determinato di durata non superiore a quella della legislatura. Quindi profili professionali “non inquadrabili nell’ambito del contratto di lavoro giornalistico“, i cui compensi sono stabiliti con deliberazione della Giunta.

Quanto ai componenti degli Uffici di gabinetto già nominati ai sensi della legge 32 del 1988, “cessano le loro funzioni alla data di entrata in vigore della presente legge e i rispettivi contratti sono risolti di diritto”. Appunto, un siluramento d’imperio che ha molto a che fare col banchetto del 7 aprile. E basterà incrociare i nomi dei cacciati con i nuovi ingressi per ricostruire le liti nel cerchio magico di Solinas.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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