Salgono a 512 gli emendamenti alla Legge Casa, secondo l’ultimo conteggio effettuato in commissione Governo del Territorio, presieduta da Antonio Solinas (Pd). Circa 350 sono stati presentati dalla minoranza di centrodestra, una ventina di Sel e 17 di Centro Democratico. In Aula si annuncia battaglia sulla legge e permangono ancora delle perplessità su tre nodi fondamentali, alcuni dei quali potrebbero essere superati con emendamenti. Proprio per questo il gruppo Sel, formalmente, ma anche altre parti della maggioranza, informalmente, hanno sollecitato un vertice di maggioranza prima di arrivare in Aula domani. Qualche chiarimento potrà arrivare dalle riunioni dei singoli Gruppi (Pd e il correntone sovranista-riformista PdS-Cd-Sel) e dalla seduta della Commissione convocata questo pomeriggio. Riunione di Gruppo anche per Forza Italia che ha presentato complessivamente circa 150 emendamenti. Nel centrosinistra non si placano le polemiche sull’estensione di tre ettari per la realizzazione di costruzioni in agro: mentre la Giunta regionale punta a questo limite minimo, Sel chiede di abbassare l’estensione minima a un ettaro e il PdS a due ettari. Meno problemi dovrebbero presentare le altre due questioni ancora aperte: le lottizzazioni dormienti verrebbero escluse, confermando la linea già definita, e gli ampliamenti per le strutture ricettive nei 300 metri dal mare verrebbe rimandata alla legge urbanistica. Infine sarebbe spuntato un nuovo limite temporale per la Legge casa: non più il 30 giugno 2016, come definito nella direzione Pd ad Oristano, ma il 31 dicembre 2016, cioè sei mesi di tempo in più per approvare la nuova legge urbanistica.
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