Anita Pili, la sindaca di Siamaggiore, non è candidata alle primarie del Partito dei sardi, in vista delle Regionali 2019. La notizia sulla corsa della prima cittadina l’ha data ieri il segretario e fondatore del Pds, Paolo Maninchedda, che nel suo blog ha pubblicato un lungo messaggio al Pd, ‘accusato’ di avere messo in atto “un’offensiva mediatica (non precisata)”. Il leader indipendentista ha annunciato la decisione di aprire comunque la consultazione pre-elettorale, anche senza l’accordo coi dem, e ha fissato l’apertura delle urne per dicembre. Maninchedda non ha fatto espressamente il nome della Pili, ma per il tramite del suo entourage la candidatura della sindaca è stata comunicata a un quotidiano sardo. Tanto che Pili, chiamata in causa, questo pomeriggio ha inviato una nota a tutte le redazioni nella quale sconfessa Maninchedda.
“Vorrei informarvi – ha scritto la prima cittadina – che, contrariamente a quanto indicato in un articolo, non sono candidata alle primarie del Pds né iscritta al Partito dei sardi e nemmeno ho un passato in Forza Italia. Pregherei con immediata sollecitudine che quanto riportato nel giornale di questa mattina sia smentito con la stessa evidenza con cui è stata elaborata la notizia”. La Pili ha aggiunto in conclusione: “Suggerirei, prima di diffondere informazioni non supportate, di coinvolgere i diretti interessati, diversamente si rischia di creare distorsione informativa”.
