IL RETROSCENA. Il Tar lo silura, Pulina lo conferma. Così Casula è rimasto sempre in sella

Anche se il 2 luglio scorso il Tar ha dichiarato illegittima la nomina di Antonio Casula alla direzione generale dell’Ente foreste (nomina arrivata il 20 marzo con decreto del presidente della Regione Francesco Pigliaru), di fatto il dirigente e politico di lungo corso (oggi è vicesindaco di Milis in quota centrodestra) ha lasciato l’incarico solo per pochi giorni.

Nelle tre settimane trascorse tra il pronunciamento del Tar e la delibera di giunta del 21 luglio scorso – quella che gli ridà l’incarico a tutti gli effetti – è stato infatti nominato sostituto direttore generale dal commissario dell’Ente foreste Giuseppe Pulina.

Per capire ciò che è successo tra il 2 e il 21 luglio, occorre scandire bene gli eventi. Intanto ventoquattrore dopo la bocciatura del Tar, il commissario Pulina nomina Antonio Casula direttore del Servizio pianificazione e studi della direzione generali, fino ad allora retto ad interim dal dirigente Aldo Derudas (che perde l’incarico).

Una rapidità che ha suscitato qualche perplessità. Specie in considerazione del fatto che ancora oggi, benché siamo in piena emergenza incendi, mancano i titolari dei servizi territoriali di Tempio e Lanusei. Il commissario ha preferito dare priorità alla direzione ‘Pianificazione e studi’, “considerato il ruolo strategico di coordinamento della stessa”, come si legge nella delibera.

La nomina di Casula alla direzione Pianificazione è propedeutica a quel che succederà qualche giorno dopo, quando Pulina firma un altro atto e ri-assegna al dirigente la poltrona di direttore generale, seppure in qualità di sostituto. Secondo le norme infatti, il sostituto del Dg deve essere scelto tra i direttori dei servizi della direzione generale, requisito che Casula soddisfa proprio con la nomina a direttore della Pianificazione.

Il decreto di nomina a sostituto Dg non è ancora stato pubblicato, ma l’avvenuta investitura si desume da una generica delibera commissariale del 10 luglio: in basso a destra c’è la firma di Pulina, a sinistra quella di Casula “per il Direttore generale”.

L’ultimo atto della vicenda si ha con l’approvazione da parte della giunta Pigliaru della delibera di nomina definitiva, quella del 21 luglio, che permetterà a Casula di riprendersi a tutti gli effetti – e non più come ‘semplice’ sostituto – la direzione generale dell’Ente foreste.

Pablo Sole

sole@sardiniapost.it

 

 

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