Direttore generale della Asl unica, Sorrentino a un passo dalla nomina

Sul nome di Giorgio Sorrentino, classe ’55, attuale commissario all’Azienda mista di Cagliari, è ormai convergenza in maggioranza.

Giorgio Sorrentino, attuale commissario all’Azienda mista di Cagliari, è a un passo dalla nomina a direttore generale della Asl unica (Ats). Sul manager cagliaritano, classe ’55, è ormai schierata l’intera maggioranza. Insomma, la “lobby sarda” che da giorni fa pressing sul presidente Francesco Pigliaru è ormai riuscita a isolare l’assessore alla Sanità, Luigi Arru, contrario a che sia un professionista sardo a gestire quella che diventerà la più grande azienda pubblica della Sardegna con un bilancio annuale da oltre miliardi di euro.

È da ieri sera che le voci su Sorrentino nuovo Dg dell’Ats si rincorrono a palazzo. Negli stessi ambienti dei Riformatori, a cui il manager resta legato (deve infatti la sua prima nomina in campo sanitario al liberal democratico Franco Meloni), danno per certa l’investitura. Ma una parziale conferma arriva pure da ambienti vicini alla Giunta, perché Sorrentino gode anche della stima di Raffaele Paci, l’assessore alla Programmazione nonché vice presidente dell’Esecutivo, a cui Pigliaru affida le trattative politiche più delicate con sempre maggiore frequenza.

Sono ore decisive queste. Perché Arru, per un altro verso, non si è arreso. Il titolare regionale della Sanità sa bene che  la nomina di Sorrentino equivarrebbe a una sua sconfitta. Significherebbe che il governatore ha deciso di non accoglierne le indicazioni pur di tenere compatto il centrosinistra, dove Pd, Sel, RossoMori, Partito dei ardi, Centro Democratico e Upc stanno combattendo insieme la battaglia per affidare la direzione generale della Asl unica a un manager sardo.

Tuttavia per evitare che l’eventuale scelta di Sorrentino passi come un piegarsi di Pigliaru e Paci alla volontà della “lobby sarda”, gli stessi partiti continuano a insistere sul profilo tecnico del manager. E viene rilevato il fatto che Sorrentino non solo iniziò la sua carriera professionale nelle Asl in quota Riformatori, ma dalla giunta di Renato Soru fu scelto prima come direttore sanitario alla Asl 8 di Cagliari (da luglio 2005 a dicembre 2008) e poi senza soluzione di continuità come Dg al Brotzu, fino a settembre 2009 (qui il curriculum). Si aggiunga che Sorrentino all’Azienda mista è considerato una scelta del mondo accademico, quindi degli stessi Pigliaru e Paci.

A filtrare è anche un altro elemento: dopo la mancata nomina di Francesco Nicola Zavattaro, proposto da Arru nella seduta del 31 agosto e bocciato in quell’occasione da sette assessori su dodici, Pigliaru ha fatto un ragionamento. Che più o meno suonava così: se il centrosinistra avesse avuto il Messi della sanità, individuato nel ligure Fulvio Moirano, il Dg della Asl unica sarebbe diventato lui. Perché Moirano, in Piemonte, ha azzerato il passivo degli ospedali. Ma visto che il presidente Sergio Chiamparino non lo ha ‘ceduto’, Sorrentino è stato considerato il secondo migliore. In più è sardo.

Con Sorrentino alla Asl unica, nell’azienda mista di Cagliari si libera una casella. Dovrebbe occuparla Savina Ortu, attuale commissario alla Asl 8 di Cagliari in quota Pd, fedelissima di Paolo Fadda. Ma non è dato sapere se lo spostamento avverrà subito oppure dal 1° gennaio, quando l’Ats entrerà formalmente in funziona. Sino al 31 dicembre, invece, c’è la cosiddetta fase di transizione che deve accompagnare la cancellazione delle otto Asl territoriali. Al Brotzu, invece, viene data per certa la permanenza di Graziella Pintus, vicina a Sel.

Con la transizione vanno fatte subito 23 nomine, compresi il direttore sanitario e quello amministrativo che nella Asl unica affiancheranno Sorrentino: in pole ci sono rispettivamente Nazareno Pacifico, il dem di area Cabras che da luglio ricopre lo stesso incarico all’Azienda mista di Cagliari, e Maria Giovanna Porcu, indicata a dicembre 2014 commissario alla Asl di Oristano in quota Partito dei Sardi di Paolo Maninchedda. Dal 1° gennaio 2017, invece, saranno in servizio i nove direttori delle aree socio-sanitarie locali (Assl), ovvero zone geografiche in cui verrà divisa la Asl unica. Anche loro andranno scelti dai partiti.

La partita dell’Ats, con molta probabilità, verrà chiusa la settimana prossima. La nuova riunione di Giunta non è stata ancora fissata. Ma a questo punto della trattativa è difficile immaginare un elemento che possa far saltare l’accordo su Sorrentino.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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