Il collegato alla Finanziaria entro un mese in Aula: la Giunta vuole rifare i cda negli Enti

Il collegato alla Manovra finanziaria dovrebbe arrivare entro un mese nell’aula del Consiglio e – nonostante le poche risorse disponibili – dovrebbero rientrare alcune norme già annunciate dalla Giunta Solinas. Come quella di attuazione della riforma degli Enti locali (leggi Province) e potrebbe essere ripescata anche quella che ripristina i cda negli enti della Regione (un tentativo era già stato fatto nel 2020). Il primo articolo del testo di certo contiene una disposizione che consentirà al presidente della Regione di nominare i componenti del suo ufficio di gabinetto con decreto e senza passare prima per una delibera di Giunta e di organizzarne le funzioni, i compiti e le articolazioni.

Il termine di approvazione del collegato non è perentorio e di fatto prevede 20 giorni di tempo dalla pubblicazione sul Buras per l’avvio dell’iter in commissione e altri 20 (con 10 riservati alle opposizioni) fino all’approvazione dell’Aula. Il testo con i suoi numerosi correttivi, ora è ancora sotto la revisione degli uffici per la definizione finale ed esatta delle cifre e dovrebbe essere pubblicato alla fine di questa settimana. Poi l’avvio dell’iter in terza Commissione la prossima settimana, con la richiesta di parere alle altre commissioni competenti.

Il collegato alla Manovra, approvato dalla Giunta poco prima di Natale e già esposto dall’assessore Fasolino nel parlamentino insieme agli altri documenti di Bilancio, prevede 23 articoli divisi in sei settori. Trovano spazio norme di carattere ordinamentale e non solo, l’intento è quello di snellire procedure e interventi, modificando numerose leggi regionali, e di rendere spendibili più facilmente le risorse. I settori sono quelli dell’agricoltura, beni culturali, spettacolo, sport e cinema, poi c’è la materia sanitaria e delle politiche sociali, quella ambientale e dei lavori pubblici. Ma dalla Finanziaria sono rimasti fuori molti interventi rimandati per esplicita richiesta spesso anche dello stesso assessore Giuseppe Fasolino.

Ci sono poi le norme sull’agricoltura, con modifiche che puntano a facilitare i pagamenti alle aziende da parte delle agenzie regionali. Spazio anche per i correttivi in materia sanitaria, sulla riforma che ha disegnato le otto Asl. Si prevede di innalzare la soglia massima a 250mila euro, incrementandola rispetto alla precedente che “limiterebbe in maniera determinante l’autonomia aziendale”.

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