I ‘regalini’ della Finanziaria 2023, ci sono doppioni con la Omnibus di 14 mesi fa

Alessandra Carta

Continuano con il Terzo Settore i regalini contenuti nella Finanziaria 2023, di cui Sardinia Post sta raccontando le spese che in qualche modo possono essere considerate extra, perché non strettamente connesse con l’attività istituzionale della Regione. I beneficiari, peraltro, ricevono i contributi grazie alla conoscenza di questo o quell’onorevole, i quali si occupano di scrivere l’emendamento da inserire nel documento contabile. Si tratta di risorse pubbliche assegnate discrezionalmente senza la mediazione di alcuna procedura amministrativa. Non solo: stanno emergendo beneficiari che hanno già ottenuto soldi con la legge Omnibus del 2021, approvata appena tredici mesi fa.

Dopo la lista pubblicata ieri (leggi qui), ecco la seconda puntata di oggi prosegue con l’Avis Sardegna che ha ottenuto “un contributo di 52mila euro per la campagna di comunicazione per promuovere e sensibilizzare le donazioni di sangue”. Segue l’associazione Erasmus-Esn di Sassari, a cui sono stati assegnati 13mila euro per “realizzare il salone ‘Vitivinicolo editerraneo Wine&Life’. Sempre con la prua puntata verso il capo di sopra, nella manovra 2023 figurano 10mila euro dati al Consiglio forense di Sassari per “eventi giuridici”. Ancora: all’Mps Sardegna, Movimento sportivo popolare, vanno 50mila euro per “sostenere e promuovere l’attivìtà”.

Scorrendo il lungo elenco di emendamenti si arriva alla Fondazione San Pietro, sede a Nuoro, che merita un discorso a parte visto che aveva già percepito 100mila euro con la Omnibus del 2021, approvata a fine novembre. Oggi come allora lo stanziamento è di 100mila euro. La Fondazione, è scritto sul sito web, nasce con l’obiettivo di “creare una stabile struttura di promozione del dialogo pubblico sopra le grandi questioni collettive”. Solinas e alleati hanno ritenuto che questo desiderio valga 200mila euro dati a distanza di quattordici mesi. I fondatori sono Egidia Carta, Francesco Lai, Federica Sarritzu, Sebastiana Sau e Francesco Zaccheddu, risulta sempre dalla pagina web. Nella stessa posizione dell’ente San Pietro, come raccontato ieri, c’è la società sportiva Asd Tiro Tinnias, sede a Dorgali, il Comune della consigliera regionale Elena Fancello, ex M5s passato col Psd’Az.

L’istituto Sant’Agnese, altra scuola di matrice cattolica, porta a casa 150mila euro. La sede è Sassari. Il motivo del contributo sono “i progetti” per contenere gli abbandoni. Ecco poi l’associazione sportiva dilettantistica ‘Giocaus Impari – Sport e divertimento’, destinataria di 60mila euro per “attività istituzionale e di promozione culturale”. A Life, il Centro studi sulla sanità, sono andati 150mila euro da spendere in ricerche di settore. Per la onlus ‘Infioratori Santa Maria’ lo stanziamento è di 25mila euro da destinare al ‘festival
Arte effimera edizione 2023″.

La Pro Loco di Guspini ha ottenuto 25mila euro; 20mila al Gist Sardegna, il Gruppo italiano stampa turistica; 20mila euro anche per Issasco, l’istituto sardo per la storia
dell’Antifascismo, sedi di Cagliari e Sassari, è scritto ancora nel maxi emendamento. L’associazione sportiva SardFpa prende 20mila euro in due anni per l’evento ‘Single lift Algher’. Alla ‘Dreamwalk sound’ di Capoterra vanno 50mila euro per “attività da realizzarsi nel parco urbano”. A un’altra associazione, la ‘Dolci accenti’ di Sassari sono stati assegnati 20mila euro per il progetto ‘Note senza tempo’, sulla “valorizzazione dei beni culturali sardi”.

Il contributo per la Mad fitness di Ploaghe è di 100mila euro. Obiettivo: realizzare il progetto ‘Happy Winter: impara, muoviti e gioca’. Sulla Currichisimagna di Sassari i cordoni della borsa si sono aperti per la manifestazione sportiva ‘Corsa in Rosa’ con un contributo di 70mila euro. Il nord dell’Isola ancora in elenco con l’associazione teatrale ‘Paco Mustèla’ di Sassari che, grazie a un emendamento, può incassare 15mila euro per “attività dedicate all’inclusione sociale”. Alla ‘Prosegugio – Sede provinciale di Cagliari’ vanno 10mila euro per un “evento cinofilo nel Comune di Nurri”. Quindi ecco Unla di Santu Lussurgiu, il Centro di cultura popolare finanziato con 50mila euro.

Politicamente i regalini funzionano così: la quasi totalità delle proposte viene fatta dai consiglieri di maggioranza. Tutti, nessuno escluso. Ma con i contributi di questo secondo blocco s’intravede anche la mano del centrosinistra, visto che nell’assemblea regionale di Guspini c’è solo la onorevole del Pd, Rossella Pinna, mentre l’unico onorevole di Santu Lussurgiu è il sindaco Diego Loi. La lista dei beneficiari è ancora lunghissima (2. Continua).

Alessandra Carta

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