Dai professionisti dello sport ai sionisti, altri ‘regalini’ della Omnibus

La legge Omnibus del centrodestra continua a regalare sorprese. Ecco altri contributi e finanziamenti a pioggia che si ricavano dai 43 articoli di testo normativo, inclusa la parte finanziaria con la quale si è data copertura ai 300 milioni di spesa, una somma cresciuta di un terzo nel corso della discussione in Consiglio regionale (inizialmente la Omnibus valeva 200 milioni).

La maggioranza di Christian Solinas ha deciso di sostenere anche le squadre dello sport professionista sardo, e non con bazzecole: alle società va “un contributo straordinario di 10 milioni di euro“, è scritto al comma 15 dell’articolo 7. Sono ammesse alla ripartizione del fondo solo le squadre che rappresentano “l’espressione massima regionale”. Ovvero sono sufficienti le dita di una mano per contare i potenziali beneficiari del tesoretto, qualora decidano di presentare domanda per accedere al maxi contributo.

Come ogni manovra economica (è sempre successo anche il centrosinistra al potere), ecco, immancabile, l’aiutino al “rilancio del comparto ippico ed equestre della Sardegna”: tradotto in soldoni, 100mila euro vengono destinati all’ippodromo di Chilivani per “la realizzazione dell’evento commemorativo del centenario dell’omonima fondazione”, mentre 200.000 euro andranno al “Centro ippico Alabirdi Equicenter di Arborea” per l’organizzazione del “Campionato mondiale endurance giovani cavalli”. Così al comma 50 dell’articolo 13.

Spunta poi il sostegno all’associazione Chenàbura, sede a Cagliari, che riunisce i “Sardos pro Israele“: dal centrodestra ecco 300mila euro per tre anni, un contributo di tutto rispetto. In ambito Psd’Az, hanno ottenuto risorse l’Istituto Camillo Bellieni e la Fondazione Sardinia, l’uno nato nel 1989, l’altra nel 1991: era l’onda lunga dei Quattro Mori, dopo il quinquennio di Mario Melis presidente della Regione (con Solinas, invece, il Partito è alleato di Salvini). L’Istituto Bellieni otterrà 120mila euro in due anni, questo 2021 e il prossimo, mentre alla Fondazione vanno 40mila euro all’anno sino al 2023.

Il centrodestra premia pure la ‘Blu Sardinia Asd’ con sede a Quartu, in viale Marconi: l’associazione organizza eventi che spaziano dallo yoga all’alimentazione. Con la Omnibus ottiene 80mila euro per il 2022. La Fondazione ‘Figlie di Maria’, che dà nome all’omonimo istituto scolastico privato, potrà mettere in tasca 200mila euro, da erogare quest’anno. La sede è Sassari.

All’associazione ‘Alghero tra mito e storia’ va un contributo unico di 40mila euro; all”Ab Factory‘, sede a Cagliari, sono assegnati invece 350mila euro per il progetto ‘Arte riparte’. Alla ‘Fondazione San Pietro‘, nata nel 2019 con l’obiettivo di “creare una struttura stabile di promozione del dialogo pubblico sopra le grandi questioni collettive”, è destinato un finanziamento di 100mila euro. Alla ‘Didò family‘ di Sassari vanno invece 80mila euro per il 2021. Ancora al territorio di Alghero, la città di Michele Pais, il presidente del Consiglio: 15mila euro li ottiene l’associazione ‘Egea, una luce sulla memoria’, con sede a Fertilia.

La Omnibus, a breve, deve superare l’esame del Governo, cui spetta promuovere o bocciare le leggi delle regioni. Solinas e alleati hanno il record di norme impugnate da parte di Roma. Tra qualche mese si conoscerà anche il destino di questa maxi variazione di bilancio dove il centrodestra ha infilato di tutto.

Alessandra Carta

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