Finanziaria 2023, milioni di euro in ‘regalini’. Dal ‘Club Zia Maria’ a una società milanese

Alessandra Carta

Milioni di euro in regalini. Ad associazioni e società sportive. Succede in ogni Finanziaria regionale ed eccolo qua, anche in questo 2023, l’appuntamento coi contributi a pioggia. La differenza rispetto al passato è che proprio nei giorni scorsi, mentre andava avanti la lite sul nuovo stadio di Cagliari, Christian Solinas diceva che erano troppi i 50 milioni per Sant’Elia (poi il sindaco Paolo Truzzu gli ha notare che per realizzare la struttura a Su Stangioni ne avrebbe dovuti spendere 300, così il giorno dopo il governatore ha fatto marcia indietro).

L’elenco delle generose elargizioni – frutto di scelte totalmente discrezionali – è contenuto in un maxi emendamento allegato alla manovra approvata il 1° febbraio (qui l’approfondimento di Sardinia Post). Addirittura in alcune parti del documento i nomi e gli importi messi nero su bianco rispettano una divisione per provincia, come se si volesse garantire almeno un’equa ripartizione territoriale sui grandi e piccoli doni fatti coi soldi dei sardi. La lista dei beneficiari è lunghissima: per questo Sardinia Post ha deciso di dividere i dati in più puntate, anche per facilitare la lettura. Va precisato che l’emendamento deve passare adesso al vaglio degli uffici prima della pubblicazione sul Buras: significa che ci potrebbero essere delle variazioni in seguito alla correzione di eventuali errori.

In cima alla lista, ma si tratta di un fatto totalmente casuale, figura la Event’s partner, società con sede a Milano che in Sardegna deve organizzare “manifestazioni di alto prestigio
internazionale” nonché un “premio speciale riservato ai principali protagonisti del mondo della cultura, della musica e dello spettacolo”. La società ha ottenuto 600mila euro in tre anni, dal 2023 al 2025.

Ecco poi la Casa editrice Condaghes: stesso importo con l’obiettivo di “realizzare un progetto finalizzato alla divulgazione scientifica e storiografica attraverso uno studio interdisciplinare” dedicato alla costruzione di “percorsi identitari della Sardegna”. Il quartier generale di Condaghes è a Cagliari.

L’Asd Tiro Tinnias, con sede a Dorgali, ha di nuovo beneficiato di un contributo pubblico. Come raccontato dal nostro giornale a novembre del 2021, l’associazione sportive figurava tra quelle inserite nella legge Omnibus, la maxi variazione di bilancio che riproponeva lo schema dei regalini. Come due anni, l’Asd porta a casa 150mila euro.

Un’identica cifra è stata riconosciuta all’associazione ‘Sardegna-Corsica. I popoli del mare”. Solinas e alleati hanno deciso il sostegno per “intensificare le relazioni socio-culturali”, relazioni definite addirittura “strategiche”, manco le due Isole avessero un esercito in comune. Importo assegnato: 300mila euro in due anni. Poco sotto c’è una voce in cui si legge ‘Beneficiari vari’ e che stanzia 20mila euro per un non meglio precisato “convegno bilaterale”.

Alla ‘Fondazione Sardegna Isola del romanico‘ vanno 300mila euro per “le spese di funzionamento e le azioni di promozione e divulgazione culturale”. Invece: il ‘Coro Paulicu Mossa’ di Bonorva mette in cassa 20mila euro per “acquisto di attrezzature e attività istituzionali”. Per il Moto Club Porto Ferro di Alghero ecco 50mila euro: le risorse sono assegnate per “l’addestramento di giovani” e la “realizzazione eventi e manifestazioni”.

La Catalogna di Sardegna – da dove arriva il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais – ha un giro fortunato: in sequenza, nello stesso gruppo territoriale, ci sono 150mila euro per “il ‘Consorzio dei vini’ che organizzerà “un concorso mondiale”. Subito dopo ci sono i 26mila euro per il funzionamento della scuola gestita dalle Suore Mercedarie.

Un progetto sul “protagonismo giovanile’ in materia di ambiente è finanziato con 32mila euro, assegnati alla sezione provinciale sassarese di Endas, l’Ente nazionale democratico di azione sociale. Stessa cifra per Egea, l’associazione che dovrà curare l’evento ‘Ritorno alla terra dei padri: ricongiungimento esuli giuliano-dalmati’. In lista pure i soldi per il ‘Motor Club Agris sport Zia Maria‘: il contributo vale 19mila euro per “spese di funzionamento”.

Questo, dunque, il primo blocco di beneficiari inseriti nella manovra 2023. E la speranza resta una: che i consiglieri regionali diventati gli sponsor delle associazioni finanziate, alzino finalmente la manina e dicano ai sardi di essere stati loro a proporre i regalini diventati legge a inizio settimana. (1. Continua)

Alessandra Carta

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