La Finanziaria 2023 è legge: la sanità da sola vale 4 miliardi su 10. Ecco tutti gli stanziamenti

La Finanziaria 2023 è legge. Il voto a maggioranza – 33 sì e 19 no – è arrivato alle 23 di ieri. La manovra vale 10 miliardi di cui, di cui quasi 4 destinata alla copertura dei costi per la sanità, totalmente a carico del bilancio regionale, al pari dei trasporti, dopo l’accordo Prodi-Soru di tre legislatura fa. Nella spesa per l’assistenza medica e ospedaliera sono stati inclusi 10 milioni per riequilibrare il salario accessorio tra le varie Asl isolane. Stanziati anche otto milioni per abbattere le liste d’attesa e 9,3 per l’elisoccorso. Ancora: 3 milioni per attivare le Uca, le unità di continuità assistenziale. Stessa cifra verrà destinata a garantire una remunerazione aggiuntiva per i medici che garantiranno prestazioni extra. Previsti pure 150mila annui quest’anno e altrettanti il prossimo anno per i corsi di formazione destinati agli oss.


Proprio per via degli alti costi fissi, la parte cosiddetta manovrabile è molto esigua ed è stata concentrata sugli interventi di sostegno a famiglie e imprese, in particolare per coprire i costi del rincaro energetico: il pacchetto vale 70 milioni, divisi rispettivamente in 40 e 30. E poi enti locali, il cui fondo unico è salito a 553 milioni di euro, di cui 484.705 a favore dei Comuni.
Per le compagnie barracellari è stata autorizzata una ulteriore dotazione di 550mila euro che va ad aggiungersi allo stanziamento base di 4.550.000 euro. Ancora: un occhio di riguardo alla mitigazione del rischio idrogeologico con 149 milioni.

Previsti 10 milioni di euro per l’efficientamento degli invasi. Sempre sul fronte idrico, i Comuni di Ploaghe, Baunei, Barisardo e Dorgali potranno contare sulle risorse per la realizzazione di serbatoi di accumulo e l’adeguamento delle reti di distribuzione: i fondi, pari a sette milioni, saranno gestiti dalla spa Opere e Infrastrutture di Sardegna, in qualità di soggetto attuatore. Per la messa in sicurezza di ponti e viadotti e altre opere minori, ecco 3 milioni e mezzo nel triennio. Incrementata anche la dotazione finanziaria per la viabilità provinciale e comunale: 8 milioni, sempre nei prossimi tre anni. Ad Area, l’Agenzia regionale per l’edilizia pubblica, vanno 9 milioni di euro sempre per ciascuno dei prossimi tre anni: la somma dovrà evitare l’aumento dei canoni di locazione a carico degli assegnatari.

Venti milioni per il ‘pacchetto occupazione‘, che prevede una serie di interventi volti a favorire le politiche attive del lavoro, “quale nuovo strumento indirizzato ad accompagnare il reinserimento e/o l’inserimento lavorativo dei soggetti inoccupati e disoccupati”, si legge in una nota dell’ufficio stampa. Autorizzata per il 2023 a favore del Comune di Cagliari la spesa di 500mila euro per l’erogazione di contributi volti a “sostenere attività economiche produttive e professionali che hanno subito riduzioni del volume d’affari nell’anno in corso a causa di interdizioni al transito pedonale per motivi di sicurezza: è il caso delle attività chiuse per i cedimenti strutturali in via Dettori, nella zona della Marina.

Per il comparto agricolo e zootecnico, 23 milioni sono stati inseriti nella Finanziaria per compensare le perdite sulla programmazione comunitaria della Pac 2023-2027. Sempre per il mondo delle campagne, è passato un emendamento del consigliere regionale Alfonso Marras per finanziare le aziende colpite dai devastanti incendi del Montiferru, Planargia e Marmilla: lo stanziamento è di due milioni di euro. Stessa cifra per lo scorrimento della graduatoria degli idonei del concorso Laore. Al mondo dell’artigianato vanno 15 milioni nel 2023: devono essere spesi per la concessione di contributi a fondo perduto.

Hanno trovato copertura anche i grandi eventi sportivi: oltre 6 milioni saranno destinati a promuovere la destinazione Sardegna nell’ambito dell’America’s Cup Barcellona con una tappa preliminare a Cagliari. Ancora: campionato del mondo di motocross di Riola sardo (580mila euro), Coppa del mondo in acque libere (400mila euro) e Campionato del mondo di kite (150mila euro).

Per la prima volta la Sardegna potrà conoscere lo stato delle scuole. Grazie al provvedimento sullo studio sulle caratteristiche strutturali degli edifici, i Comuni potranno contare su 8 milioni di euro. A partire dalle verifiche, saranno individuati gli interventi necessarie e poi si procederà con l’acquisizione di certificazioni obbligatorie.

Lo stadio di Cagliari, con la querelle finita, ha trovato spazio in un emendamento destinato alle opere pubbliche, considerate strategiche dal centrodestra. Ecco il nuovo ospedale cittadino; il polo degli uffici regionali nella ex caserma Trieste-Stallaggio Meloni; il completamento del campus universitario di viale La Playa; il potenziamento strutture residenziali e di ristorazione a servizio degli studenti universitari lungo l’asse via Trentino, in continuità con la Casa dello Studente e il Cus.

Il nuovo stadio dovrà essere realizzato secondo gli standard previsti dalle competizioni internazionali entro i termini per ospitare i Campionati europei 2032, quindi con la scadenza del 14 febbraio che era il tempo massimo per comunicare alla Figc la disponibilità di Cagliari. “La Regione è autorizzata a sottoscrivere con il Comune di Cagliari e altri eventuali Enti pubblici un accordo di programma per la predisposizione di un piano straordinario di interventi infrastrutturali che le comprenda”, si legge in una nota. Le risorse ammontano a 50 milioni di euro: 3 milioni per il 2023, 15 milioni per il 2024, 32 milioni per il 2025, “con la possibilità per la Giunta di procedere con una propria delibera per il reperimento delle altre risorse statali necessarie (accordo Stato-Regione 2019”).

“Coerenza con le scelte politiche, coraggio nell’impegno delle risorse e capacità di programmazione”. Con queste parole Christian Solinas ha commentato la manovra passata ieri notte. “La Sardegna può contare su un provvedimento che per il prossimo triennio dà risposte concrete alle esigenze di tutti i comparti e va ad aggredire le emergenze sostenendo concretamente il tessuto socio-economico sardo. Questa manovra – ha proseguito il presidente – accompagna con forza e decisione la ripresa dell’Isola, il cui stato di salute positivo è riconosciuto dai principali osservatori nazionali e internazionali che hanno attestato, certificato e promosso il grande sforzo compiuto dalla Regione a sostegno delle attività produttive e delle famiglie dall’inizio della legislatura a oggi. Un percorso che oggi prosegue grazie alle azioni della Giunta e alle misure attraverso cui si articola questa legge di stabilità”.

Così l’assessore alla Programmazione, Giuseppe Fasolino. “Abbiamo approvato una legge di stabilità che si articola in diversi interventi attraverso cui si consolidano e confermano le azioni già avviate e se ne avviano di nuove capaci di creare sviluppo e crescita”. Entrando nel dettaglio degli interventi, l’esponente della Giunta ha parlato di “un testo che segue un progetto strategico complessivo figlio di azioni avviate e di integrazioni capaci di creare ulteriore sviluppo e crescita per il futuro della nostra terra. Abbiamo lavorato – ha proseguito Fasolino – affinché il documento finale contenesse tutte quelle risposte di cui il sistema Sardegna necessita e oggi possiamo affermare con certezza di aver reso più solide le basi su cui poggerà la ripresa della nostra Isola. La Finanziaria 2023 è una manovra sostanziosa e basata, in ogni sua declinazione, su principi di giustizia ed equità”.

[Foto d’archivio]

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