Il 2017 sarà l’anno delle assunzioni in Regione: ecco la mappa del posto fisso

Sono almeno 800 i precari della Regione che nel 2017 avranno un contratto a tempo indeterminato. È il piano di superamento del precariato.

Il 2017 – a dispetto del numero che non evoca buona sorte – porterà bene ai precari della Regione. I primi 300 saranno assunti il 9 gennaio. Entreranno nella pianta organica dell’Aspal, la nuova agenzia sarda per il lavoro. Il piano delle stabilizzazioni si estenderà, con certezza, anche a Forestas, l’ex Ente foreste dove lavorano, insieme ai 4.194 dipendenti, anche 1.957 precari: una parte passerà a tempo indeterminato grazie agli otto milioni stanziati nella Finanziaria 2017. Infine ci sono da coprire – tra assessorati, enti e agenzie – altri 388 posti vacanti, stando ai dati contenuti nella legge di settore approvata dal Consiglio prima di Natale. E la precedenza verrà data a quanti hanno già lavorato in Regione. Con questa tabella di marcia per il 2017 si può ipotizzare che le assunzioni supereranno quota 800.

Il 9 gennaio l’appuntamento è in via Is Mirrionis a Cagliari, sede dell’Aspal. Davanti al direttore generale, Massimo Temussi, firmeranno i 300 precari dei Cesil e dei Csl, ovvero i centri per l’impiego provinciali e comunali che sono stati accorpati all’agenzia regionale con la riforma votata dal Consiglio regionale l’11 maggio scorso. Si è trattato di una riorganizzazione corposa: dagli 85 dipendenti l’Aspal aveva, si sta passando a 640, sempre secondo le cifre diffuse dallo stesso Dg.

All’Aspal gli innesti nell’organico sono cominciati a giugno con l’ingresso, a scaglioni, di 310 lavoratori già assunti a tempo indeterminato in altre pubbliche amministrazioni: 240 erano impiegati del ministero del Lavoro, altri 70 nelle Province. Col nuovo anno, invece, spazio ai contratti dei precari. La copertura finanziaria è stata garantita contestualmente al voto della riforma: per il 2017 sono stati stanziati 29,8 milioni che si andranno ad aggiungere ai 28,9 messi a bilancio sul 2016.

I numeri delle stabilizzazioni in Forestas, invece, non si conoscono ancora. Ma considerando che il costo medio di un lavoratore è di 40mila euro all’anno, si può ipotizzare che a passare a tempo indeterminato potrebbero essere circa 200 precari. Moltiplicando le due cifre si ottengono infatti gli otto milioni previsti nella Finanziaria 2017.

Il giro delle assunzioni definitive riguarderà anche i dipendenti dell’amministrazione centrale, cioè degli assessorati, così come i precari di enti e agenzie. Da coprire ci sono 388 posti. Di questi 190 “andranno definiti entro il 31 dicembre 2017“, è scritto nella delibera sul Piano di superamento del precariato approvata dalla Giunta di Francesco Pigliaru nell’ultima seduta del 29 dicembre. L’Esecutivo ha così dato corso alla legge votata dal Consiglio regionale otto giorni prima, il 21.

Le stabilizzazioni avverranno secondo tre modalità. Con la presentazione di una domanda potranno chiedere l’esame dei requisiti quanti, “con selezioni ad evidenza pubblica, hanno lavorato in Regione per almeno trentasei mesi tra il 2009 e il 2015”. Ecco poi la riserva dei posti, sempre a domanda, per coloro che “hanno maturato tre anni di lavoro tra il 2008 e il 2013”. Infine è previsto un concorso per i precari che sono sotto la soglia dei trentasei mesi, ma potranno aspirare a uno dei “388 posti vacanti in Regione”. Li ha conteggiati dalla commissione consiliare del Lavoro presieduta da Gavino Manca.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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