Efficienza nella pubblica amministrazione, Sardegna tra le peggiori trenta in Europa

In Sardegna la pubblica amministrazione fa segnare uno scarsissimo livello di qualità che colloca l’Isola al 178° posto su 206 regioni finite sotto la lente.

In Sardegna la pubblica amministrazione ha un indice di qualità negativo, a -1,307, cioè che all’Isola vale il 178° posto in classifica su 206 regioni europee finite sotto la lente. Lo studio è firmato dalla Cgia di Mestre, l’associazione delle piccole e medie imprese che ha rielaborato i dati del Fondo monetario internazionale.

La qualità della pubblica amministrazione è stata misurata mettendo insieme numeri e domande ai cittadini sull’efficienza dei servizi: dalla scuola alla sanità, passando per la sicurezza. Il risultato finale, inteso come optimum, è un indice positivo a più +2,781 che colloca Aland, arcipelago finlandese, al primo posto tra le regioni europee. Su scala nazionale, invece, è la Danimarca a sommare il miglior risultato con un +1,659.

L’Italia è diciassettesima a -0,930 e si va dal +1,403 della provincia di Trento al -2,242 della Campania, peggior punteggio per il nostro Paese. Dietro la Sardegna solo Basilicata (-1,423), Lazio (-1,512), Sicilia (-1,588), Puglia (-1,604), Molise (-1,661) e Calabria (-1,687).

Nello studio della Cgia è scritto: “Se in Italia l’efficienza del settore pubblico si attestasse sui livelli ottenuti dalle prime regioni – e oltre alla provincia di Trento ecco quella di Bolzano più Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia -, la produttività di un’impresa media potrebbe crescere del 5-10 per cento e il Pil italiano di due punti percentuali, ovvero di 30 miliardi di euro”.

Invece la pubblica amministrazione “ha 70 miliardi di debiti verso i fornitori privati e ha un deficit logistico-infrastrutturale che penalizza il nostro sistema economico per un importo di 42 miliardi di euro l’anno”. Ancora: “Il peso della burocrazia grava sulle piccole e medie imprese per un importo di 31 miliardi di euro”. E poi: “In Italia si calcolano 24 miliardi di spesa pubblica, ciò che non consente di ridurre la pressione fiscale”. Si aggiunga il costo della corruzione in sanità stimato in 23,6 miliardi di euro l’anno. Infine “la lentezza della giustizia civile che costa al Paese altri 16 miliardi di euro”, sempre ogni dodici mesi.

Tra le 206 regioni europee prese in esame, quella col più basso livello di qualità è Bati Anadolu, in Turchia, a -2,658. La Sardegna è nella classifica delle peggiori trenta, al 29° posto.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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