Si avvia alla conclusione la riforma dell’Aspal, la nuova Agenzia sarda per le politiche attive per il lavoro che l’11 maggio scorso, con il voto del Consiglio regionale, ha sostituito l’Arl accorpando i centri per il lavoro provinciali (Cesil) e comunali (Csl): il prossimo 9 gennaio 300 precari firmeranno i contratti per l’assunzione nella nuova agenzia.
Il percorso è cominciato a giugno col passaggio delle funzioni e del personale a tempo indeterminato: l’Aspal ha assorbito 310 lavoratori delle Province. Adesso è la volta dei 300 dipendenti con contratto a termine che operavano già nell’agenzia tramite i Csl e i Cesil. Passano anche loro a tempo indeterminato. Gli elenchi sono online sul sito www.sardegnalavoro.it. I 300 sono stati selezioni da una commissione che “ha valutato le singole istanze presentate, su cui c’è stato poi l’esame degli uffici Aspal” guidati dal direttore generale Massimo Temussi.
“Quella che stiamo realizzando – ha detto il DG – è una trasformazione straordinaria, la struttura è passata da 80 a 640 dipendenti in pochi mesi e arriveremo a 800. La nostra missione è riorganizzare e gestire le politiche attive per il lavoro nella Regione attraverso strumenti innovativi e rispondenti alle esigenze della vastissima platea di coloro che nell’Isola non hanno un’occupazione. L’obiettivo è arrivare a fornire un servizio personalizzato e tagliato su ogni singolo utente, secondo un modello polifunzionale in sinergia e collaborazione anche con operatori privati”.