La produzione di olio e la sostenibilità ambientale: storica azienda di Alghero premiata a Roma

C’è anche l’azienda Domenico Manca di Alghero, nota ai consumatori per la storica produzione olivicola San Giuliano, ad aver raggiunto ieri a Roma i vertici tra le migliori realtà produttive d’Italia sul campo della transizione ecologica e della sostenibilità ambientale. Il riconoscimento è stato consegnato a Palazzo della Valle in occasione della presentazione del quarto report annuale Agricoltura100, progetto di Confagricoltura e Reale Mutua, a cui hanno partecipato il presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, e la ministra del Lavoro, Marina Calderone. Tra le 3.132 aziende agricole valutate da tutta Italia, tre sono state premiate per l’elevato livello di sostenibilità generale (Esgd) e altre 8, tra cui l’impresa Manca associata a Confagricoltura Sassari e Olbia-Tempio, con una menzione speciale dedicata sempre all’adozione di soluzioni innovative e alla promozione di iniziative volte a migliorare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle proprie attività, anche a vantaggio delle comunità in cui operano.

L’indice Agricoltura100 misura il livello di sostenibilità dell’impresa considerando il numero e l’intensità delle iniziative adottate all’interno di quattro aree: sostenibilità ambientale (E), sostenibilità sociale (S), gestione del rischio e delle relazioni nel territorio e nella filiera (G) e qualità dello sviluppo (D).

Ad accompagnare a Roma Pasquale Manca (titolare dell’impresa) e sua figlia Francesca (da qualche anno impegnata nelle attività di famiglia) c’era il direttore di Confagricoltura Sassari Olbia-Tempio, Giannetto Arru Bartoli, che ha così commentato il conferimento del premio: “Aver conquistato i gradini più alti tra le migliori aziende impegnate in campo nazionale su transizione ecologica e sostenibilità è un riconoscimento per i nostri imprenditori, che da anni si impegnano nell’innovazione, investendo energie e risorse importanti. Queste realtà produttive vanno sostenute affinché contagino positivamente chi ancora è un po’ indietro, perché il futuro del mondo agricolo sardo è sempre più connesso con le imprese nazionali e straniere e con loro dobbiamo continuare a crescere e fare meglio, favorendo il ricambio generazionale come nel caso dell’azienda Manca”, ha concluso.

“Dedico questo premio a mio padre Domenico che ha trasmesso a me e ai miei collaboratori la passione per la terra, insegnandoci a fare quello che facciamo ogni giorno con impegno e dedizione”. Così Pasquale Manca che ha aggiunto: “Questo genere di riconoscimenti ci stimola, ma soprattutto ci impone, a proseguire sul solco ormai consolidato della qualità, responsabilità e innovazione, affinché si attui un cambiamento di paradigma che non può essere soltanto quello della crescita, ma anche della valorizzazione del territorio e delle persone”.

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