190 lavoratori della Regione stabilizzati. Approvata legge contro precariato

Nelle norme per il superamento del precariato, approvate oggi all’unanimità dal Consiglio regionale, non vengono ricompresi solo i 190 precari della Regione (120 dell’amministrazione e 70 degli enti e agenzie) che potranno essere assunti, ma anche i precari delle Province che “in deroga ai piani di stabilizzazione, sono autorizzate a prorogare e rinnovare i contratti a tempo determinato nei limiti delle risorse disponibili fino al completamento dell’applicazione del processo di riordino delle autonomie locali”.

Il rinnovo, in quest’ultimo caso, è previsto per dodici mesi. Inoltre viene ricompreso anche il personale che ha maturato i requisiti con periodi di lavoro svolti, in tutto o in parte, negli enti locali nell’espletamento di funzioni trasferite in capo alla Regione. Per tutto ciò viene stanziato un ammontare pari a 7.616.000.

Il presidente della Commissione Lavoro, Gavino Manca (Pd), ha spiegato che l’obiettivo del provvedimento è “tracciare una linea di discontinuità con il passato e porre le condizioni perchè non vengano create più sacche di precariato. Vengono posti limiti di utilizzo dei contratti a termine, cioè 3% delle dotazioni organiche, e definisce – ha aggiunto – le tre procedure di stabilizzazione: a domanda, per chi ha effettuato selezioni ad evidenza pubblica e ha lavorato per 36 mesi dal 2009 al 2015; riserva dei posti per chi ha maturato 36 mesi di lavoro tra il 2008 e il 2013; concorso pubblico per chi non ha maturato i 36 mesi entro il 2015”. Complessivamente è stato ricordato che tra regione, enti e agenzie ci sono 388 posti vacanti.

Il leader dell’Uds Mario Floris ha eccepito che “di questa legge avremo modo di riparlarne perchè conosciamo gli orientamenti nazionali. Sono convinto che questo provvedimento sia inadeguato e insufficiente, perchè si inizia dalla coda e non dalla testa”. Al termine, sono stati anche approvati tre ordini del giorno sulla riforma della formazione professionale, sull’inquadramento del personale della Regione e sul personale ex Saremar.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share