Comunali 2020, a Nuoro è già scontro: Pd ed ex Sel contro la civica di sinistra

È già spumeggiante la corsa al voto in Barbagia, dove nel campo del centrosinistra si registra il primo scontro importante, a partita appena cominciata. Tutto ruota intorno alla lista civica Progetto Nuoro 20-25, il movimento che venerdì ha fatto il suo esordio nell’auditorium della bibliotcea Satta. Lì c’è stato il ‘battesimo’ di Lisetta Bidoni, la prima candidata a sindaco delle Comunali 2020 (nella foto vestita di viola),, 70 anni, ex insegnante prima e dirigente scolastica poi, referente sarda dell’Unicef.

L’aspirante fascia tricolore del capoluogo barbaricino non ha fatto giri di parole e sullo schema delle alleanze ha detto che Progetto Nuoro 20-25 civica non farà le Primarie. Sostanzialmente perché la civica non le considera uno strumento adeguato a scegliere il miglior candidato. La reazione dei potenziali alleati non si è fatta attendere. Alla Bidoni hanno replicato due papabili alla carica di sindaco, nello stesso campo del centrosinistra: uno è Francesco Manca, segretario provinciale del Pd; l’altro è Francesco Guccini, assessore ai tempi della Giunta Bianchi.

Progetto Nuoro 20-25, per evitare malintesi e interpretazioni di seconda mano, ha direttamente scritto un comunicato stampa sulla propria posizione rispetto alle Primarie. “Sono un falso esercizio di democrazia – si legge -, che per noi non è fatto burocratico, ma un costante dialogo con i cittadini”. Per Manca la rinuncia alle Primarie di coalizione è al contrario una scelta antidemocratica “perché rappresentano il luogo ideale dove ci si può confrontare sulle idee e sui programmi”. Dello stesso avviso Guccini. Non fosse altro che senza Nuoro 202-25 il centrosinistra perde idealmente l’ala più a sinistra dello schieramento, ma anche la vera novità di queste Comunali. E come sempre succede in questi casi, intorno a un nuvo progetto finiscono per convergere anche pezzi di altri schieramenti, specie quelli moderati.

Sullo sfondo la ricandidatura di Andrea Soddu. Il sindaco uscente – che ha mancato l’elezione al Parlamento europee per ‘colpa’ dei giochetti nel Pd, sebbene gli stessi dem lo abbiamo messo in lista – non ha ancora sciolto le riserve. Di certo nemmeno Soddu ha intenzione di partecipare alle Primarie del centrosinistra, proprio in virtù del fatto che è ha amministrato il Comune negli ultimi cinque anni. E quindi ritiene che la misura del suo valore politico va cercata nella consiliatura alle battute finali.

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