“Nelle prossime 48 ore mi impegno a chiamare tutti quelli che oggi non hanno partecipato alla votazione”. Sono queste le prime parole pronunciate da Emanuele Cani come segretario regionale del Pd sardo, eletto ad Abbasanta con 90 voti (9 le schede bianche, due le nulle). “Arriviamo al termine di un percorso difficile – ha detto il neoleader -: niente, comunque, rispetto a ciò che dobbiamo fare in futuro”.
Cani ha annunciato che nei prossimi giorni convocherà “la Direzione politica” e si è preso qualche giorno di tempo per decidere come organizzare la nuova segreteria. Obiettivo: “Cercare di sentire tutti i rappresentanti del partito, del mondo del lavoro e i sindacati, per una ricognizione a 360 gradi prima di andare in ferie. Vi chiedo – ha concluso Cani rivolgendosi ai quasi cento delegati presenti – la disponibilità per dimostrare che nel Pd è cambiato qualcosa e che da oggi tutta la comunità dem è di nuovo in pista”.
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Un appello all’unità lo ha lanciato anche l’ex deputato Siro Marrocu: “L’unità è ancora possibile, il Pd ha bisogno di unità e la Sardegna del Pd”. Quindi, rivolgendosi a Soru col quale si è scontrato il 10 luglio tra urla e spintoni, Marrocu ha detto: “Questo partito ha bisogno di Renato Soru, di chi oggi vede in Renato un punto di riferimento, perché è un pezzo della società sarda che non può stare fuori”. A seguire un messaggio diretto all’europdeputato: “Gli dico di stare dentro e di partecipare alla segreteria che Cani costruirà, di condividere con noi momenti difficili per costruire assieme una grande coalizione che sia in grado di dare prospettiva alla Sardegna”. Marrocu ha anche ringraziato Cani per la disponibilità “a prendersi la responsabilità di fare il segretario che traghetterà il partito in un momento di grave difficoltà”. Qui l’intervento di Soru.
Oggi i lavori di Abbsanta si sono aperti con l’intervento di Giuseppe Frau che nei giorni scorsi aveva diffuso insieme ad altri due componenti dell’Assemblea – Lorenzo Espa e Giuseppina Floris – una lettera per trovare una mediazione nel partito in vista dell’appuntamento odierno. La lettera è stata poi sottoscritta dal 20 per cento dei componenti (una trentina). “Il Pd – ha ribadito oggi Frau – ha bisogno di una figura in grado di traghettare il partito in questi mesi con l’obiettivo di aprire una discussione che metta al centro il Pd stesso, la sua ricostruzione e il rapporto con i cittadini e con i problemi della Sardegna”.
