L’assemblea del Pd elegge Cani e la presidente Pulga annuncia le dimissioni

Lalla Pulga, la presidente del Pd, si è dimessa. Ad annunciare il passo indietro è stata la stessa numero uno dell’Assemblea regionale non appena è diventata ufficiale l’elezione di Emanuele Cani a nuovo segretario del partito con 90 voti, 9 schede nulle e due bianche.

Le dimissioni della Pulga (in piedi nella foto) non erano sono un fatto straordinario: politicamente la presidente si è vista costretta a prendere la decisione. Intanto perché la Pulga appartiene alla componente dell’eurodeputato Renato Soru e come tale era contraria a che fosse l’assemblea a scegliere il segretario: il gruppo di Soru chiedeva l’apertura della fase congressuale che, invece, non è arrivata.

Il secondo motivo che potrebbe aver spinto la Pulga sembra legato alla gestione recente dell’Assemblea, valsa un altro punto di rottura negli equilibri interni: la presidente dimissionaria ha infatti convocato per oggi il parlamentino dem andando contro l’indicazione della commissione nazionale di garanzia, la quale aveva ratificato come data della seduta quella di lunedì 23, come deciso dalla stessa Assemblea la sera del 10 luglio, alla ripresa dei lavori di Abbasanta dopo la rissa sfiorata (leggi qui).

Non appena la Pulga ha annunciato la rinuncia all’incarico, è subito intervenuto Cani che ha chiesto alla presidente di restare al suo posto. Al momento, e sono le 13,05, la Pulga non ha ancora risposto al segretario. A sorpresa potrebbe arrivare un ripensamento-lampo, nel tentativo di provare a costruire una tregua interna, anche alla luce degli appelli all’unità lanciati dallo stesso Cani al partito e dall’ex deputato Siro Marrocu a Soru e alla minoranza interna(al. car.)

 

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