Comunali Cagliari, polemica sull’Anfiteatro. Alessandra Zedda: ‘Monumento al degrado’. Il Campo largo: ‘Colpa dei suoi alleati’

Si accende la campagna elettorale per le Comunali di Cagliari e l’oggetto del contendere è la situazione dell’Anfiteatro romano, ormai chiuso da anni. La miccia l’ha innescata Alessandra Zedda della Lega, candidata del centrodestra, che oggi in una conferenza stampa ha parlato del futuro dello spazio accusando il suo principale competitor, l’ex sindaco Massimo Zedda, di essere il responsabile del “degrado” del monumento. Accusa immediatamente rigettata dal Campo largo che, per voce della deputata ed ex candidata sindaca di Cagliari, Francesca Ghirra, ha buttato la palla nel campo avverso: “Le sue denunce avrebbero senso se la coalizione che la sostiene non fosse l’artefice dei disastri che hanno devastato la città negli ultimi anni e che sta candidando nelle sue liste quegli stessi consiglieri e assessori che hanno fatto parte della peggiore amministrazione che si ricordi a Cagliari”.

Alessandra Zedda ha promesso di riaprire l’Anfiteatro, cosa che anche il leader dei Progressisti ha intenzione di fare qualora fosse rieletto. L’ex vicepresidente della Giunta Solinas oggi ha detto: “Massimo Zedda ha chiuso l’Anfiteatro, lasciando al degrado e all’incuria uno dei pezzi più significativi della nostra storia, e si è poi nascosto dietro l’alibi di una riqualificazione mai completata in otto anni di governo comunale. Oggi scarica le responsabilità e le colpe di questo disastro su altre gestioni amministrative”. La candidata sindaca parla di risorse per tre milioni di euro per riaprire il monumento anche in ottica culturale. “L’Anfiteatro per Cagliari ha rappresentato una delle vetrine artistiche più importanti. Qui iniziavano le notti estive, il richiamo del grande pubblico, la grande musica dal vivo, un indotto che oggi in città è stato spento e che noi vogliamo riaccendere”, ha aggiunto.

Francesca Ghirra ha replicato ricostruendo quelle che secondo il centrosinistra sono le vere responsabilità dell’abbandono del monumento. Punta il dito sul centrodestra e sugli alleati di Alessandra Zedda, “che hanno chiuso tutti gli spazi della cultura in città (Teatro della Vetreria di Pirri, Piccolo Auditorium, Teatro Civico di Castello), hanno utilizzato l’Arena Nazzari, realizzata con fondi pubblici per ospitare spettacoli dal vivo, per realizzare un inutile e costoso mercato temporaneo in vista dello smantellamento del Mercato di San Benedetto, e nulla hanno fatto per restituire l’Anfiteatro alla nostra Cagliari”. La deputata ha aggiunto: “Il degrado e l’abbandono di oggi sono tutti da imputare alla giunta Truzzu, che nulla ha fatto per la cultura e la valorizzazione del nostro patrimonio e i cui assessori – è bene ribadirlo – corrono per le elezioni Comunali nelle liste che sostengono la salviniana Alessandra Zedda. Ma pure i danni veri, quelli determinati dalla legnaia che sarebbe dovuta essere smontata dopo ogni estate e invece ha soffocato l’Anfiteatro per oltre 10 anni, soprattutto quelli sono colpa loro”.

Ghirra poi ricorda: “La nostra unica responsabilità è stata quella di smontare l’impalcatura in legno e tubi innocenti, che ha ferito e danneggiato profondamente il monumento, rendendo alcune zone pericolanti e causando la formazione di muffe molto difficili da rimuovere dalla pietra; trovare le risorse per liberare il nostro bene più prezioso, restaurarlo e riaprirlo progressivamente con un primo percorso turistico per poi ospitare successivamente spettacoli da 1.000/1.500 persone, nel pieno rispetto delle esigenze di conservazione e valorizzazione del bene; progettare il parco della Valle di Palabanda, che lo collegherà con l’orto botanico e l’orto dei Cappuccini”. Per poi concludere: “Alessandra Zedda dovrebbe smetterla di prendere in giro la città: sa bene anche lei che i grandi eventi musicali di un tempo sono del tutto incompatibili con le esigenza di tutela dell’Anfiteatro. Dopo aver sperimentato il pressapochismo e l’incapacità di governo della destra, cagliaritane e cagliaritani non si faranno certo abbindolare da questi vuoti slogan da campagna elettorale”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share