Cinque uomini e quattro donne. È questa l’ipotesi di lavoro su cui sta ragionando il centrodestra per formare la nuova Giunta di Cagliari. La coalizione non si è ancora riunita, attende che sia il neo sindaco Paolo Truzzu a convocare il tavolo. Ma proprio dell’entourage del primo cittadino filtrano informazioni che combaciano con le intenzioni degli alleati. Seguendo queste indiscrezioni si possono anticipare i nomi di otto probabili nuovi assessori, sui nove previsti. È invece prematuro ipotizzare la ripartizione delle deleghe.
Truzzu chiamerà a raccolta il centrodestra nella doppia veste di capo del Municipio ed esponente del primo partito dello schieramento, ciò che lo avvantaggerà nel decidere il metodo di lavoro. Il sindaco ha già detto ai suoi che almeno gli assessori di Fdi verranno scelti dalla lista. Quindi nessuna nomina tecnica. Truzzu vuole premiare i candidati proprio perché è un risultato da record quell’11,69 per cento che ha consegnato ai Fratelli d’Italia la leadership della coalizione.
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Se questo ragionamento non cambia, Antonello Floris ed Enrica Anedda – l’uomo e la donna più votati tra gli Fdi 599 e 528 preferenze rispettivamente -, sono i due più probabili nuovi assessori. Per Alessio Mereu (594), vista anche l’esperienza, è scontato il ruolo da capogruppo. A Pierluigi Mannino (532) andrà sicuramente la presidenza di una commissione. I ripescati di Fdi sarebbero Stefania Loi e Simone Erriu.
In quota Psd’Az, sempre tenendo conto il rispetto della rappresentanza femminile obbligatoria per legge, gli assessori dovrebbero essere Alessandro Sorgia e Antonella Scarfò. In pole coi Riformatori c’è Giorgio Angius insieme alla ‘quota rosa’ Rita Dedola. Nella fila dei Quattro Mori dovrebbero subentrare Loredana Lai e Alessandro Fadda; per i liberal-democratici Marcello Piras e Micaela Locci.
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In Giunta avranno una casella sia la Lega che Forza Italia: se pure i due partiti seguiranno il metodo Truzzu della scelta degli assessori tra i consiglieri eletti, fanno il loro ingresso nell’Esecutivo Roberta Perra ed Edoardo Tocco. Quest’ultimo potrebbe diventare anche il presidente del Consiglio, ruolo che tuttavia potrebbe rivendicare pure il sardista Sorgia.
La nomina del nono assessore è la partita più aperta: a poca distanza, con il 3,10 e il 3,07 rispettivamente, ci sono Sardegna 20venti e Udc. È probabile che i due partiti siano chiamati a trovare la quadra su un nome condiviso. Anche se lo scudo crociato di Giorgio Oppi ha appena ‘fregato’ a Stefano Tunis, fondatore della lista civica, due consiglieri nella massima assemblea sarda. Non è quindi il momento più adatto perché Tunis accetti accordi col grande capo dell’Udc.
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Il fine settimana alle porte servirà a Truzzu per saggiare gli umori e le strategie tra gli alleati. Il sindaco ha già detto di voler chiudere velocemente la composizione della Giunta. Come tutti gli eletti, anche il primo cittadino vuole mettersi subito al lavoro. La coalizione ha abbondante tempo per chiudere i giochi. I venti giorni che la legge assegna per formare la squadra di governo in Comune scattano venti giorni dopo la proclamazione dei consiglieri.
Al. Car.
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