Cagliari, record di donne: 12 elette. Possono salire a 17 coi ripescaggi

Dodici donne su trentaquattro. Il 35,29 per cento. È la rappresentanza femminile nel nuovo Consiglio comunale di Cagliari, di cui il neo sindaco Paolo Truzzu è il trentacinquesimo componente.  Le elette sono cinque col centrodestra e sette in quota centrosinistra.

Ieri la Commissione centrale della Corte d’appello ha proclamato gli eletti, ciò che dà l’avvio formale al nuovo quinquennio amministrativo targato centrodestra e fa scattare i termini per l’insediamento dell’Assemblea e della Giunta. La prima va convocata nei dieci giorni successivi alla proclamazione più altri dieci sono assegnati dalla legge perché si tenga la prima seduta; l’Esecutivo, invece, si deve formare entro venti giorni. È infatti prassi che l’esordio dei consiglieri e degli assessori avvenga lo stesso giorno. L’ultima data utile cade martedì 9 luglio.

A Palazzo Bacaredda il centrodestra conquista trentaquattro seggi. I Fratelli d’Italia, il primo partito della coalizione trascinato alle urne da Truzzu, piazza sei consiglieri: Antonello Floris, Alessio Mereu, Pierluigi Mannino, Enrica Andedda, Corrado Maxia e Toto Sirigu. Quattro caselle per il Psd’Az con Alessandro Sorgia, Roberto Mura, Antonella Scarfò e Gabriella Deidda. Stesso numero di consiglieri per i Riformatori che hanno eletto Giorgio Angius, Umberto Ticca, Raffaele Onnis e Rita Dedola.

Due i seggi che prendono la Lega e Forza Italia. Il Carroccio piazza Paolo Spano e Roberta Perra; i berlusconiani dell’Aula sono invece Edoardo Tocco, il più votato di queste Amministrative con 1.286 preferenze, e Alessandro Balletto. Un consigliere a testa per Sardegna 20venti, Udc e Sardegna forte: ce l’hanno fatta Antonello Angioni, Aurelio Lai e Marcello Polastri rispettivamente.

L’opposizione di centrosinistra è da tredici, a cominciare dalla candidata sindaca Francesca Ghirra. Il Pd, primo partito della città, elegge cinque consiglieri: oltre Matteo Lecis Cocco Ortu, il secondo più votato delle Comuni con 1.095, tornano in aula Rita Polo, Fabrizio Marcello e Guido Portoghese. Prima esperienza per Camilla Soru. Il secondo partito della coalizione è Sardegna in Comune che sarà rappresentata da Marco Benucci e Giulia Andreozzi. Col Campo Progressista nuovo mandato per gli uscente Matteo Massa e Anna Puddu. Sinistra per Cagliari elegge Andrea Dettori, anche lui un uscente. Prima volta in Consiglio per Francesca Mulas Fiori a cui Paolo Frau, il più votato della lista Donne. Torna a Palazzo Bacaredda pure l’ex assessora Marzia Cilloccu in corsa con ‘Cilloccu per Cagliari‘.

Al momento non ci conosce il metodo che il sindaco Truzzu intende seguire per formare la nuova Giunta comunale. Ma se tutti i futuri assessori – e le donne dovranno essere almeno quattro – verranno scelti tra gli eletti, ci saranno nove ripescaggi. In quota Fdi, potrebbero subentrare Stefania Loi (330 preferenze) e Simone Erriu (298). Tuttavia il partito di Truzzu gli Fdi potrebbero avere anche una terza casella in Giunta. Non è quindi escluso che diventi consigliere pure Alice Carta.

Il Psd’Az piazzerà con certezza due assessori: potrebbero così subentrare Loredana Lai (536) e Alessandro Fadda (436). In quota Riformatori è probabile che arrivino in Consiglio Marcello Piras (333) e Micaela Locci (271), sempre se le nomine nell’Esecutivo verranno fatte puntando sugli eletti. Con la Lega potrebbe subentrare Antonello Tanda (131), con Forza Italia toccherebbe a Laila Di Naro (204). Sardegna 20venti, Udc e Sardegna non dovrebbero prendere in mano assessorati. A meno che Fdi non rinunci a una casella e la cede a questi tre partiti alleati cui spetterebbe indicare un nome condiviso.

Con questi possibili ripescaggi le donne salirebbero a diciassette, raggiungendo la perfetta parità, Il centrodestra passerebbe da quattro a otto. Invece: le quattro assessore dovrebbero essere indicate da Fdi, Psd’Az, Riformatori e Lega. I nomi più probabili sono Enrica Anedda, Antonella Scarfò, Rita Dedola e Roberta Serra.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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